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"Big Surprise": sequestrati 1400 chili di sostanze stupefacenti

ITALIA"Big Surprise": sequestrati 1400 chili di sostanze stupefacenti

18.11.16 - 08:08
L’indagine ha avuto inizio, in particolare per quel che concerne il sequestro maggiore relativo al khat, da un maxi sequestro operato all’aeroporto di Zurigo
Guardia di finanza
"Big Surprise": sequestrati 1400 chili di sostanze stupefacenti
L’indagine ha avuto inizio, in particolare per quel che concerne il sequestro maggiore relativo al khat, da un maxi sequestro operato all’aeroporto di Zurigo

MILANO - L’operazione delle Fiamme Gialle di Malpensa denominata “Big Surprise” ha portato a un grande risultato nell’ambito della lotta al traffico internazionale di sostanze stupefacenti messo in atto attraverso le spedizioni postali.

1400 chili di sostanze stupefacente - L’operazione ha permesso di trarre in arresto 16 trafficanti, di denunciarne altri 17 e pervenire al sequestro di 1 tonnellata e 400 chili di sostanza stupefacente. Fra queste 16 chili di cocaina, oltre 1.300 chili di khat, 13 chili di hashish, 18 chili di marijuana e circa 10 chili tra altre sostanze stupefacenti e psicotrope.

L’attività si è sviluppata attraverso lo studio e l’applicazione di un’innovativa “analisi di rischio” che ha permesso di individuare svariate centinaia di plichi contenenti sostanze stupefacenti. Quando è stato possibile sono state messe in atto “consegne controllate” così da seguire passo-passo le spedizioni fino al destinatario.

Il sequestro a Zurigo - L’indagine ha avuto inizio, in particolare per quel che concerne il sequestro maggiore relativo al khat, da un maxi sequestro operato all’aeroporto di Zurigo nel 2015. È stato intercettato un traffico proveniente dall’Africa Orientale, dall’Etiopia in primis, diretto a tutta l’Italia, con la città di Roma principale meta di destinazione.

Anche munizioni - Durante il periodo dell’operazione il rinvenimento più singolare è stato quello relativo a 200 munizioni militari calibro 5.56 Nato utilizzate per il famoso fucile d’assalto americano “M16”, abilmente occultate all’interno di una cassa da stereo. Sono state scovate grazie a una scansione che ha fatto emergere la presenza di materiale sospetto, ben occultato all’interno di una spedizione partita dal Messico e diretta in Papua Nuova Guinea.

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