E' successo a Ken Nwadike, l'attivista che dopo gli attentati di Boston del 2013 ha lanciato la campagna 'Free Hugs'
WASHINGTON - Corre ad abbracciare i poliziotti di Charlotte "perché non sono i nostri nemici" ma si prende gli insulti dei manifestanti, in gran parte afroamericani, con qualcuno che gli ha persino urlato "negro, vattene". E' successo a Ken Nwadike, l'attivista che dopo gli attentati di Boston del 2013 ha lanciato la campagna 'Free Hugs' ('Abbracci liberi o gratis') per "diffondere amore, ispirare il cambiamento e puntare i riflettori sui problemi sociali", come è scritto sulla sua pagina Facebook.
Nel video di circa 9 minuti Ken abbraccia un poliziotto la scorsa notte a Charlotte e stringe la mano ad un altro, quando i manifestanti cominciano a urlargli contro. A quel punto l'attivista prova a spiegare le sue ragioni.
"I poliziotti sono persone come noi, che fanno il loro lavoro. Questi agenti non hanno ucciso nessuno, io sono neutrale", ha spiegato alla Cnn. "Queste persone vedono i poliziotti come dei nemici - ha detto ancora Ken - volevo semplicemente far capire che non sono i poliziotti la ragione per cui stanno manifestando".
ats ansa