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EURO 2016«Annusarsi i genitali? È normale lo fanno anche le scimmie»

15.06.16 - 11:31
Sul gesto dell'allenatore della squadra tedesca che sta facendo discutere media e blog, si esprime ora uno psicologo. «Il gesto serve per alleggerire la tensione»
«Annusarsi i genitali? È normale lo fanno anche le scimmie»
Sul gesto dell'allenatore della squadra tedesca che sta facendo discutere media e blog, si esprime ora uno psicologo. «Il gesto serve per alleggerire la tensione»

LUGANO - Hanno fatto il giro del mondo le immagini delll'allenatore tedesco, Jogi Löw, che in occasione della partita della sua squadra, si è toccato i genitali e poi ha annusato la mano. Foto, video, commenti hanno caratterizzato i principali siti della rete. Il gesto è diventato argomento di conversazione nei blog, al bar. Ma perché alcuni arrivano a toccarsi i genitali e poi ad annusare le dita? Lo psicologo e terapeuta svizzero tedesco Felix Hof ha spiegato al portale 20Minuten cosa si nasconde dietro a questo gesto.

Signor Hof, l'allenatore tedesco Jogi Löw, si è toccato zone intime e ha annusato le dita. Giorni prima si è toccato perfino il sedere e ha fatto lo stesso gesto. Come leggere questi gesti?
«Possiamo parlare di comportamento compulsivo per la rimozione dello stress. Il signor Löw in quel momento si trovava in una situazione di altissima tensione, e non è stato in grado incanalare questa tensione. Già in passato aveva tentato di allentare le tensioni con comportamenti poco consoni, come ad esempio quello di mettersi le dita nel naso e poi in bocca».

Ma cosa spinge un allenatore a comportarsi pubblicamente in questo modo?
«Il Signor Löw riveste un ruolo di eccezionale importanza. In quanto allenatore deve fare scelte decisive. Subentra anche l'orgoglio nazionale. Entrano in gioco anche gli ideali di mascolinità celebrati dal calcio. Con quel comportamento ha voluto sottolineare il suo potere. È come se avesse voluto avere delle conferme: quanto odoro effettivamente? E il mio odore piace agli altri?

Dunque lei non lo trova orribile?
«No. Non c'è nulla di orribile o di perverso. Per lui in quel momento non c'era nulla di disgustoso nel sentire l'odore dei suoi genitali. Al contrario, quel gesto serviva per affermarsi e per alleggerire la situazione».

E tutto ciò è normale?
«Sì. Sono comportamenti legati all'evoluzione. Anche le scimmie si toccano i genitali quando sono sotto stress, e poi si annusano le mani. Gesti che sono sempre più osservabili negli esseri umani. Chi si trova a dover affrontare momenti di forte stress finisce inevitabilmente per effettuare questi gesti. È come se dovesse percepire se stesso. È tipico dei maschi. Provi a pensare quante persone si mettono le dita nel naso in stazione. Sono sempre uomini in perenne tensione professionale».

Per le donne come funziona?
«Sono sicuramente più discrete. Ma constato, nella mia attività di psicoterapeuta, che spesso anche le donne si toccano la zona vaginale e poi annusano le dita».

Quali altri comportamenti vengono solitamente eseguiti?
«Ci sono persone che in situazioni di stress si provocano ferite grattandosi o scorticandosi e poi le annusano. Altri giocano in maniera un po' disgustosa con la gomma da masticare, mettendosi le dita in bocca e attorcigliandosi sull'indice il chewingum».

Molte testate, anche grosse, della stampa tedesca hanno evitato di riportare le immagini del "fattaccio"...
«È strano in effetti, è probabile che vogliano preservare l'immagine della nazionale. Questa glorificazione mediatica della squadra tedesca però non fa che mettere Löw ancora più sotto pressione. Rendere la cosa un tabù, ed evitare quindi di affrontarla a viso aperto, di certo non aiuterà nessuno».

Che cosa intende dire?
«Non penso che questo suo comportamento compulsivo sia abituale, osservando la sua espressione facciale tenderei a presumere che sia legato alla situazione di forte stress che sta vivendo. In ogni caso penso sia necessario essere critici: i responsabili della squadra con il signor Löw dovrebbero almeno parlarci per capire qual è il problema. È probabile inoltre che anche per i giocatori questa situazione sia particolarmente spiacevole, se il coach non dovesse risolvere il suo problema potrebbero nascere conflitti. Su di lui già se ne dicono di tutti i colori...»

Secondo lei d'ora in poi la gente stringerà con piacere la mano a Löw?
«Penso proprio di no».

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