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GERMANIAVicecancelliere tedesco contestato, lui risponde con il dito medio

17.08.16 - 10:18
Il presidente della SPD e ministro dell'economia, Sigmar Gabriel, ha reagito con un gesto poco elegante ad una contestazione di destra durante una sua visita a Salzgitter
Vicecancelliere tedesco contestato, lui risponde con il dito medio
Il presidente della SPD e ministro dell'economia, Sigmar Gabriel, ha reagito con un gesto poco elegante ad una contestazione di destra durante una sua visita a Salzgitter

BERLINO - Può un vicecancelliere tedesco e leader del maggiore partito di sinistra del Paese alzare il dito medio per mandare a quel paese dei contestatori? Può, o almeno Sigmar Gabriel l'ha fatto sollevando una tempesta mediatica che ruota attorno a tale quesito.

Il gesto "Stinkefinger" è offensivo anche in Germania dove è sanzionato con un'ammenda di 4.000 euro se fatto guidando ad altri automobilisti. A Gabriel è scappato venerdì scorso a Salzgitter, nel nord della Germania, mentre veniva contestato da estremisti di destra che hanno innescato il caso postando un video su Facebook. Nelle immagini si vede il massiccio vicecancelliere e presidente socialdemocratico (Spd) attorniato da dirigenti locali del partito e affrontato da neonazisti che, con i volti coperti da maschere coi colori della bandiera tedesca, gli urlano fra l'altro di "traditore del popolo". Gabriel, da mesi nel mirino di neonazisti per le sue posizioni in favore dei migranti, dapprima sorride in maniera tirata poi, girandosi, alza il dito medio della mano destra in segno di spregio. Il sito del settimanale Stern si è chiesto se il gesto aiuterà o danneggerà politicamente il vice della cancelliera Angela Merkel nel governo di grande coalizione e ricorda comunque che ci sono almeno due precedenti autorevoli: in particolare nel 2003 l'allora candidato socialdemocratico alla cancelleria Peer Steinbrück si fece fotografare col dito medio alzato sulla copertina del magazine di un grande quotidiano per rispondere con una sola immagine a una domanda sgradita. Perse una settimana dopo contro Angela Merkel.

Il partito, in una mail ai lettori, ha difeso il suo leader, ricordando che anche "i presidenti della Spd sono esseri umani" che possono avere "reazioni emotive" quando viene offesa "la loro persona e anche la famiglia". Indirettamente viene così confermato che a far saltare i nervi a Gabriel è stata una frase che si sente nel video ("Tuo padre ha amato la patria. E tu che fai?, la distruggi!"): il genitore, per stessa ammissione del vicecancelliere che più volte ne ha preso le distanze, come ricorda Bild "era un incorreggibile nazista e negazionista dell'Olocausto". L'emittente N-Tv, dando spazio a commentatori, politologi e un'esponente del partito di sinistra Die Linke critica con Gabriel, ha riferito che su Facebook si è sviluppato un dibattito sull'opportunità del gesto da parte di un leader politico. Su Twitter, secondo Bild, "la maggior parte" degli utenti "ha espresso comprensione per Gabriel".


 

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