LUGANOArriva "Domani", il film che ci cambierà

LUGANO - Si può parlare in un film di agricoltura, economia, istruzione, energia e democrazia senza correre il rischio di annoiare e assistere al fuggi fuggi generale dalla sala cinematografica? Sì puo' se il film è "Domani" di Cyril Dion e Melanie Laurent. Lui, scrittore e regista, attivista in prima linea. Lei qualcuno se la ricorderà per il suo ruolo in "Bastardi senza gloria" di Quentin Tarantino.

Forte del successo registrato in tutta Europa (due milioni di spettatori) il docu-film arriva in Ticino (giovedì al Cinestar). Un documentario on the road che nasce da una premessa allarmistica: uno studio annuncia la possibile scomparsa di una buona parte dell'umanità da qui al 2100. Siamo troppi sul pianeta e il cibo non basta più per sfamare tutti.

Ne nasce dunque un appassionante viaggio in giro per il mondo per cercare di capire come evitare tale tragico epilogo, e soprattutto si va alla scoperta di soluzioni per reinventare il mondo incontrando gente che il mondo lo ha già iniziato a cambiare nel loro piccolo, rivoluzionando appunto il concetto di agricoltura, energia, economia, democrazia e istruzione. Soluzioni auspicabili che catturano lo spettatore dall'inizio alla fine. Un film che vale più di mille manuali scolastici. Una lezione di vita. Una pellicola che riesce ad evitare la trappola della pesantezza pedagogica grazie a un perfetto mix di suono, immagini e montaggio. «Spiegalo come se fossi un bambino» dice Cyril Dion all'esperto di economia.
Dalla sala si esce dopo un lungo applauso (così è stato martedì sera all'anteprima del film) e con la speranza che davvero abbiamo tra le mani tutti gli strumenti per poter cambiare il nostro DOMANI.