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ZOOLANDER 2La "Blue Steel" salverà ancora una volta il mondo?

11.02.16 - 06:00
Zoolander torna a far ridere tra citazioni e una miriade di star da scovare
La "Blue Steel" salverà ancora una volta il mondo?
Zoolander torna a far ridere tra citazioni e una miriade di star da scovare

LUGANO - Inspiegabili morti tra i più belli dello showbiz sembrano essere legate da un unico filo conduttore: la celebre espressione dell'ex modello Derek Zoolander, impressa sui volti delle vittime poco prima di morire. Dopo 15 anni l'arrugginito (ma ancora in splendida forma) ideatore della "Blue Steel", e l'inseparabile amico Hansel, vengono ingaggiati dall'Interpol per fare luce sul misterioso caso. Contemporaneamente qualcuno li rivuole sulle passerelle. Ma, il mondo della moda non è cambiato, anzi, è ancora più folle e spietato di quanto i due modelli ricordassero. E il ritorno sulle scene non è tra i più felici. Quelli che erano i signori indiscussi delle copertine delle riviste modaiole di tutto il mondo sono davvero superati? Dove si trova il disperso figlio dell'uomo "bello bello in modo assurdo?". Esiste davvero il discendente del primo modello coevo di Adamo ed Eva e portatore del segreto per l'eterna giovinezza?

A queste ed altre domande cerca di rispondere il divertente sequel del cult movie demenziale (da oggi al cinema) citato come uno dei suoi preferiti anche da Terrence Malick. Zoolander torna per "celebrare" l'ossessione della bellezza e tutto l'effimero mondo che gravita attorno alla moda. E lo fa rispolverando i protagonisti del primo capitolo. Oltre a Ben Stiller e Owen Wilson non mancano, tra gli altri, il sempre più cattivo Mugatu (Will Ferrell) e la sua perfida e fedele Katinka (Milla Jovovich), oltre a una pletora infinita di star del mondo della moda e della musica (in piccoli ruoli e nella parte di loro stessi): Justin Bieber, Cara Delevingne, Kanye West, Susan Sarandon, Lenny Kravitz, Katy Perry, Sting, John Malkovich e Kiefer Sutherland, solo per citarne alcuni. Per non parlare delle vere star della moda mondiale: Valentino, Marc Jacobs, Tommy Hilfiger e la direttrice di Vogue Anne Vintour.

Il tutto girato nella Roma immortale che diventa citazione in chiave comica di altri cult movie come 007, Star Wars, o persino la Dolce Vita. «Cercavo una speciale atmosfera - ha sottolineato Stiller (che oltre ad essere attore protagonista è anche produttore di questo sequel), mi sono immerso nel favoloso technicolor dei film di De Sica, quelli degli anni Sessanta con Mastroianni e la Loren. So che la capitale della moda è Milano, ma l'opulenta bellezza di Roma è unica. Molti stilisti hanno la loro sede qui. Era perfetta per il rientro in scena del mio modello». Un rientro in grande stile. Il film si autocita e lo fa con un pizzico di nostalgia, mostrando quanto, in soli 15 anni, il mondo sia cambiato. E non proprio in meglio.

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