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LONDRA / LUGANODivalvi, tra Londra e la Ville Lumière

02.10.14 - 06:30
Lunedì, in iTunes e nei maggiori store digitali, la neonata label londinese d’indirizzo dance Velo Rec pubblicherà la prima produzione discografica
Divalvi, tra Londra e la Ville Lumière
Lunedì, in iTunes e nei maggiori store digitali, la neonata label londinese d’indirizzo dance Velo Rec pubblicherà la prima produzione discografica

LONDRA/LUGANO - Parliamo di “La Seine”, un ep di quattro tracce messo a punto dal dj e produttore di origini bellinzonesi Divalvi (anagramma di Vivaldi, dietro al quale si cela Mauro Sacco), ossia colui che dalla scorsa primavera fa parte degli artisti legati all’etichetta fondata nella capitale britannica dal collega, anche lui ticinese, Tom Alemanno. A documentare l’elevata qualità del loro lavoro è proprio questo primo ep, in cui figurano la title-track (in original mix) e tre versioni (original mix, radio edit e il remix del duo zurighese Mannequine) di “I Lost My Mind”, brano, quest’ultimo, che conta l’apporto della cantante newyorkese Megan Faye.

Divalvi, raccontami di te…
"Mi sono trasferito in Inghiliterra per i miei studi universitari, prima a Londra e poi a Cambridge. Dopodiché ho deciso di focalizzarmi su una delle mie più grandi passioni: la musica. Per dare avvio a questa avventura, Londra mi è sembrata la scelta più adatta".

Come si è sviluppato il sodalizio artistico tra te e Tom?
"Abbiamo iniziato a collaborare nel 2013 lavorando su diversi progetti musicali, tra cui la nascita dell’etichetta. Dopo tanto impegno, finalmente sta per essere pubblicato questo primo ep che, tra l’altro, da qualche giorno è disponibile in anteprima esclusiva su Beatport (il portale di riferimento per la musica elettronica, ndr), dove, oltretutto, è già entrato nella classifica Top 10 Deep House Releases".

Puoi raccontarmi la nascita di questa produzione?
"Il brano “La Seine” è nato da un'idea iniziale di voler creare diverse tracce lavorando prevalentemente su armonie e melodie. Dopodiché l’embrione del progetto si è evoluto culminando in questo ep".

Perché il titolo “La Seine”?
"Spesso le mie tracce partono da un tema iniziale, che in questo caso è la Senna".

Non vai oltre?
"Preferirei lasciare un alone di mistero…"

Cosa mi dici della collaborazione con Megan Faye e con il duo Mannequine?
"Ho incominciato a comporre “I Lost My Mind” nel corso del mese di dicembre 2013. Inizialmente, doveva essere soltanto una traccia strumentale come la title-track, ma la notte di Capodanno, durante una festa, ho conosciuto Megan. Da quegli istanti è nata la collaborazione. Con i Mannequine, invece, è partito tutto “virtualmente”. Il loro stile ha subito catturato la mia attenzione. Dopo aver scoperto in rete questo duo attivo sulla scena zurighese, ho pensato che un loro remix avrebbe potuto completare il lavoro... Nella musica, come nella vita, grandi collaborazioni e amicizie possono nascere da incontri casuali!"

Quali sono le maggiori influenze musicali confluite nell’ep?
"Sono libero da qualsiasi tipo di preconcetto. Amo spaziare e prediligo i suoni capaci di suscitare emozioni. Inoltre, mi influenzano diversi fattori: un particolare stato d'animo, la pioggia londinese che batte sulla finestra della mia camera, una canzone appena passata per caso alla radio, un suono sentito la sera prima che rimane impresso nella mia mente, l'acqua di un fiume... Nei miei brani, tra l’altro, inserisco spesso campioni audio registrati un po’ dappertutto: se ascolti attentamente “La Seine”, in sottofondo, trovi il suono dell’acqua inciso a Parigi dalle sponde della Senna…"

Quando porterete “La Seine” nei club della Svizzera Italiana?
"In questo periodo siamo impegnati in studio. In calendario, inoltre, figurano già diverse date qui in Inghilterra, ma da inizio 2015 partiremo proprio dal Canton Ticino con una serie di showcase".

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