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REGNO UNITOLa Roux apre il paradiso sonoro

30.09.14 - 06:00
Elly Jackson narra la genesi di Trouble In Paradise (Universal Music, 18 luglio 2014), il suo secondo album
Foto Simon Procter
La Roux apre il paradiso sonoro
Elly Jackson narra la genesi di Trouble In Paradise (Universal Music, 18 luglio 2014), il suo secondo album

LONDRA - A cinque anni dal primo disco, omonimo (Universal Music, 26 giugno 2009), La Roux è rientrata in studio di registrazione con nove tracce, di cui cinque elaborate  insieme al produttore Ben Langmaid, colui che fino al mese di febbraio 2012 fu l’altra metà del combo: "Quasi tre anni fa, quando gli sottoposi alcuni riferimenti musicali che avrei voluto prendere in considerazione per “Trouble In Paradise”, Ben non si soffermò su di essi nemmeno un istante, annientando, d’un tratto, una sorta di prototipo sonoro su cui stavo riflettendo da un po’ di tempo…", mi spiega. "Rimasi basita – aggiunge – Avevamo già inciso parte del disco a Devon, oltretutto... Fino a poche settimane prima si discuteva su ogni impressione, su ogni riflessione, dell’uno o dell’altra…".

"Nonostante, di seguito, io abbia affidato l’intera produzione a Ian Sherwin e ad Al Shux, le registrazioni di Kiss And Not Tell, Paradise Is You e Let Me Down Gently risalgono a quelle primissime session…". Un album, Trouble In Paradise, la cui pessima situazione di gestazione – avvenuta sullo scardinamento di un sodalizio artistico all’apparenza infrangibile e il prolungarsi di uno stato d’ansia di Elly Jackson – non ha comunque contaminato il seme, il frutto synth-pop/disco/new wave oriented, decadente e ammaliante, portato in grembo così a lungo…

Elly, potresti entrare nel dettaglio dei riferimenti musicali sottoposti a Ben di cui parlavi poco fa?
"Tom Tom Club, Grace Jones (in Tropical Chancer figura un sampler di My Jamaican Guy, ndr) e produzioni di fattura sci-fi disco (Space, Rockets…)".

Cosa mi puoi dire dei testi?
"Raccolgono i miei stati d’animo e nel contempo impressioni sulla società, sul mondo, sul sesso…"

In Uptight Downtown, la prima traccia, risuona piuttosto nitida l’influenza di Nile Rodgers…
"Sì, è così, in particolare citerei Let’s Dance (Emi), l’album di Bowie che produsse nel 1983…"

Raccontami Sexotheque
"L’embrione dei versi ha incominciato a prendere forma nel momento in cui, qualche tempo fa, mi sono ritrovata ad osservare coloro che si apprestavano a passare la notte in uno strip club di Montreux…"

Il titolo, Trouble In Paradise, è un paradosso…
"Ma è la sintesi della mia vita di questi ultimi cinque anni…"

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