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MESSICOAddio a Gabriel Garcia Marquez

18.04.14 - 07:17
Lo scrittore e premio Nobel colombiano è morto a Città del Messico. Lo riferiscono i media colombiani.
Keystone
Addio a Gabriel Garcia Marquez
Lo scrittore e premio Nobel colombiano è morto a Città del Messico. Lo riferiscono i media colombiani.

CITTÀ DEL MESSICO - Lo scrittore colombiano Gabriel Garcia Marquez, premio Nobel per la letteratura, è morto. Lo riferisce la stampa messicana e spagnola. Marquez era stato ricoverato in ospedale il 3 aprile scorso a Città del Messico. L'autore di "Cent'anni di solitudine", romanzo chiave del realismo magico ibero-americano, aveva 87 anni.

 

"Gabo", come era conosciuto, è morto nella sua casa di Città del Messico con la moglie e i due figli al fianco. A confermare la notizia anticipata dai media messicani il presidente colombiano Juan Manuel Santos.

 

Il 3 aprile era stato ricoverato per una polmonite ed un'infezione delle vie urinarie in un'ospedale della capitale messicana, da cui era stato dimesso l'11 aprile per tornare a casa.

 

La sua opera di maggior successo, 'Cent'anni di solitudine' è del 1967, nella quale, sullo sfondo di un paese leggendario, Macondo, si intrecciano avvenimenti e fantasticherie, eroismi, crudeltà e solitudine. Ma ciò che più conta nel romanzo è la particolare struttura narrativa in cui la metafora e il mito acquistano valore nel quadro di una nuova visione della realtà.

 

Dopo Racconto di un naufrago (1970), il volume di racconti La incredibile e triste storia de la candida Erendira e della sua nonna snaturata (1972) e una raccolta di articoli torna al romanzo con L'autunno del patriarca' (1975), in cui rievoca, con il suo personale lirismo mitico e con accentuato surrealismo, la figura tragico-grottesca di un dittatore sudamericano.

 

La sua produzione, quasi interamente tradotta in italiano, comprende i romanzi Cronaca di una morte annunciata (1982), L'amore ai tempi del colera (1985) e Il generale nel suo labirinto' (1989), riflessione sul potere attraverso la narrazione degli ultimi giorni di vita di Simon Bolivar.

 

Del 1992 è, invece, la raccolta di racconti Dodici racconti raminghi', a metà tra realtà e fantasia; Dell'amore e altri demoni (1994) indaga, attraverso la storia di una ragazza internata in un convento in quanto ritenuta indemoniata, sull'ineluttabilità e sull'inspiegabilità del sentimento amoroso.

 

Ha poi scritto Vivere per raccontarla (2002) e Memoria delle mie puttane tristi (2004), un romanzo che racconta la storia di un vecchio giornalista che, a novant'anni, trascorre una notte con una ragazzina illibata, rimanendone piacevolmente sconvolto al punto da incominciare, quasi, un nuovo percorso di vita.

 

La sua attività pubblicistica è stata parzialmente pubblicata in A ruota libera 1974-1995 (2003). Nel 2012 è stata edita la raccolta Tutti i racconti, che ricostruisce il percorso letterario dello scrittore a partire dalle prime sperimentazioni giovanili.

Il ricordo - "Per sempre Gabriel", sottolinea in un titolo a tutta pagina il quotidiano di Bogotá El Espectador.

"Con la morte di Gabriel García Marquez, il mondo ha perso uno dei suoi più grandi scrittori visionari e uno dei miei preferiti sin da quando ero giovane". Così Barack Obama piange lo scrittore colombiano.

Chiamato affettuosamente 'Gabo' da milioni dei suoi fan - ricorda Obama - ha vinto il Nobel con il suo capolavoro 'Cent'anni di Solitudine'. Una volta - prosegue - ho avuto il privilegio di incontrarlo in Messico, dove mi ha regalato una copia di questo capolavoro con dedica, un volume che oggi accarezzo con affetto".

"Fiero colombiano, rappresentante e voce del popolo delle Americhe, maestro del genere del 'realismo magico', che ha ispirato tanti altri a prendere in mano la penna. Il mio cordoglio - conclude il presidente degli Usa - va alla sua famiglia e a suoi amici, che spero abbiano conforto nel fatto che l'opera di Gabo continuerà a vivere per le generazioni a venire".

Tre giorni di lutto nazionale in Colombia -  "Uno scrittore che ha cambiato la vita dei suoi lettori": così il presidente della Colombia Juan Manuel Santos ha in un discorso ricordato Gabriel Garcia Marquez, annunciando tre giorni di lutto nazionale nel Paese.
In un breve intervento a reti unificate, Santos ha "ringraziato" lo scrittore per aver ricordato al mondo che "in Colombia e nell'America Latina non siamo, ne saremo, condannati ad altri 100 anni di solitudine e che sapremo avere una seconda opportunità".
"Per noi, i colombiani, 'Gabo' non ha inventato il realismo magico ma è il miglior esponente di un paese che è in sé stesso realismo magico", ha aggiunto, ricordando che le bandiere colombiane saranno a mezz'asta quale omaggio "a chi ha dato voce ai nostri silenzi e alle leggende dei nostri nonni".

Il messaggio di Shakira -  "Caro Gabo, una volta mi hai detto che la vita non è quella che uno ha vissuto, bensì quella che uno ricorda e come la ricorda per raccontarla. La tua vita, caro Gabo, la ricorderemo come un regalo unico e irrepetibile, il più originale dei racconti": è il messaggio postato da Shakira su Twitter.

ATS/RED

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