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CADENAZZOVince con la breakdance e un sogno: "Voglio fare spettacolo"

17.04.14 - 09:08
Willy Da Silva, 20enne di Cadenazzo, si è aggiudicato il primo Ticino's Got Talent: ""Il ballo? Il mio modo per esprimermi e sfogarmi"
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Vince con la breakdance e un sogno: "Voglio fare spettacolo"
Willy Da Silva, 20enne di Cadenazzo, si è aggiudicato il primo Ticino's Got Talent: ""Il ballo? Il mio modo per esprimermi e sfogarmi"

CADENAZZO - In attesa di coronare il suo sogno, e cioè diventare un nome nel mondo dello spettacolo, Willy Da Silva, 20enne di Cadenazzo, informatico, è il vincitore del primo Ticino's Got Talent, idea partorita da un gruppo di ragazzi che su Facebook ha dato spazio ai giovani ticinesi per mostrare i loro talenti.

Willy, detto anche William Lamar, esperto di breakdance, ha raccolto sul social network oltre 2500 “mi piace”, superando il pianista Davide Bernardoni (2100 mi piace) e Mavak Toussant (circa 2000 mi piace). Come? Ballando.

"Il ballo è il mio modo per esprimermi - ci racconta Willy -. Attraverso la danza riesco ad estraniarmi, a staccare la spina ed entrare in contatto con la mia arte più intima. Allo stesso tempo è per me anche un'importante valvola di sfogo".

Non sono un esperto, ma quella mostrata nel video mi sembra street dance.
"È breakdance e fa parte effettivamente della street dance. In Ticino purtroppo si pratica poco, forse anche perché è un po' 'old school', arriva dagli anni '80, dall'America".

Come hai imparato a muoverti così allora?
"Una sera ero a S.Antonino con mio fratello quando mi sono imbattuto in un gruppo di ragazzi che ballavano sul nudo asfalto. Faceva male solo a guardarli. Eppure qualcosa mi ha spinto ad avvicinarmi e domandare loro di cosa si trattasse. In quel momento non sapevo che quel tipo di danza sarebbe diventato il mio chiodo fisso per gli anni a venire".

Visto che è così poco praticata in Ticino dove hai appreso i "segreti" di questa danza da strada?
"Dagli stessi ragazzi incontrati quel giorno a Cadenazzo e tramite dei video su Youtube. Per imitazione, insomma. Ma sempre da autodidatta, assieme alla mia compagnia, la Nexus Crew. Ad oggi, attraverso due scuole, siamo noi ad insegnare in Ticino la breakdance".

Quello di non avere termini di paragone, a parte internet, non può essere un limite in discipline come la tua?
"Certo. Infatti il modo per migliorare davvero, per quanto mi riguarda, è stato andare ad eventi di street dance fuori dal Ticino. O in Italia, a Milano, o a Zurigo. Lì trovi gente di un livello nettamente più alto che ti può dare gli stimoli giusti per crescere".

Il video che ha vinto il concorso ha una peculiarità rispetto agli altri. Non è una semplice registrazione di un minuto, c'è un'idea, un montaggio... L'avevi preparato in precedenza o l'hai fatto appositamente per il contest?
"È stato fatto ad hoc. Ho pensato che poteva essere sì un'occasione per far vedere la mia arte, ma visto che sono disciplinato in tutto quello che faccio, ho voluto confezionare un prodotto fatto bene. Mi è costato una giornata di lavoro, ma direi che ne è valsa la pena".

Il video, oltre che mostrare le tue doti nella danza, alla fine, lancia anche un messaggio
"Sì. In conclusione dico quello che per me è una sorta di mantra: 'Lo spettacolo non è un business. Non vendere la tua essenza per qualcosa di materiale'".

Ti aspettavi che un concorso realizzato tra ragazzi avesse una risonanza tale?
"Sono rimasto stupito dal successo che un'idea così genuina abbia avuto in Ticino. È stato anche bello vedere tanti partecipanti. Ho guardato quasi tutti i video e mi sono sorpreso anche nello scoprire così tanti ragazzi pieni di talento".

Ti aspettavi di vincere?
"Mi aspettavo un buon risultato, ma non pensavo davvero di arrivare primo".

Come giudichi nel complesso i partecipanti al concorso?
"Sono contento, perché ognuno ha dato il proprio contributo affinché questa idea prendesse forma e arrivasse a raccogliere più di 7000 like. Certo è che qualcuno, forse, ci ha messo meno impegno di quello che avrebbe potuto. Peccato, si poteva fare ancora di più. Inoltre, a parte ballerini, musicisti e cantanti, che sono un po' il target di questi concorsi, mi sarebbe piaciuto vedere qualcosa di nuovo".

Ed ora?
"Sarebbe bello se qualcuno credesse in me, se mi scoprisse. Sono anni che desidero entrare nel mondo dello spettacolo. Sono estroverso, versatile, ed ho bisogno di esprimermi... Non nego che mi piacerebbe fare il presentatore televisivo. Il Ticino non è un posto facile per emergere nel mondo dello spettacolo".

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