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Il terrorista-pugile si allenava a Canobbio Moutaharrik Abderrahim, uno dei jihadisti arrestati stamattina, era campione svizzero di K1
CANOBBIO - Si allenava, ma non (solo) per il ring. Moutaharrik Abderrahim, il foreign fighter arrestato questa mattina dalla Procura di Milano, è un volto noto in una palestra di Canobbio. Qui veniva ad esercitarsi. Nel 2013 si era persino aggiudicato il titolo di campione svizzero del K1. In allenamento, e anche durante gli incontri, indossava spesso una maglietta dell'Isis. Ma nessuno avrebbe immaginato che il 28enne marocchino covasse piani terroristici.
In manette - Fino a questa mattina. Moutaharrik, assieme ad altri 5 filo-jihadisti residenti in Lombardia, è stato arrestato dalla Polizia italiana con l'accusa di far parte di una cellula jihadista. Assieme alla moglie, il 28enne residente in provincia di Lecco aveva intenzione di recarsi in Siria, portando con sé i due figli di 2 e 4 anni.
Il fratello - Alla coppia, come scoperto dagli inquirenti italiani, si sarebbe dovuto unire Abderrahmane Khachia, 23enne marocchino residente a Brunello in provincia di Varese e fratello di Oussama Khachia, il foreign fighter di Viganello espulso dal Cantone l'estate scorsa e recentemente ucciso in combattimento in Siria. I due, Moutaharrik e Abderrahmane, si sarebbero avvicinati proprio dopo la morte del fratello di quest'ultimo.
