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«Il rogo stava per intaccare un bosco di conifere del 1920» L'incendio a Gordola è sotto controllo, ma non è spento. Sono tre gli incendi di bosco segnalati nel Locarnese da questa mattina
GORDOLA - Stava per mettere a rischio un importante bosco di conifere (larice rosso e abeti), creato attorno al 1920, l'incendio divampato oggi a Gordola, in zona Mattarone, a circa 1000 metri d'altitudine. «Partito dalla strada - come ci conferma il capitano Gheno, dei pompieri di Locarno -, il rogo ha presto intaccato un faggeto». Circa 5 ettari hanno preso fuoco prima che il pronto intervento dei pompieri di Tenero e della sezione montagna di Locarno riportasse la situazione alla normalità.
Sul posto sono intervenuti una 20ina di militi e i forestali. Sul posto stanno lavorando pure due elicotteri che si riforniscono presso il laghetto dei Monti di Motti. Al momento, come conferma il capitano Gheno, «l'incendio è sotto controllo, ma non è spento». «Stiamo tentando delle linee di difesa grazie ai soffiatori. La priorità è stata impedire che il fuoco danneggiasse il bosco di conifere».
Si prevede che i lavori continueranno tutto il pomeriggio e che, presumibilmente, questa notte resterà sul posto un picchetto guardia fuoco. Sul posto è intervenuta anche la Polizia Intercomunale di Gordola per i rilievi necessari.
Da questa mattina sono tre gli incendi di bosco segnalati nel Locarnese. Il primo allarme è giunto alle nove e mezza di questa mattina da Ronco sopra Ascona. I pompieri hanno constatato che si trattava di residui dell’incendio domato nella giornata di ieri. Poi il caso di Gordola, infine, verso le 13, un terzo incendio sulla strada delle Centovalli, nei pressi di Verdasio.
Sul posto è intervenuto il picchetto del Corpo civici pompieri Locarno con un’autobotte e un veicolo di primo intervento, oltre che una decina di militi del Corpo pompieri montagna Melezza. Le fiamme sono state rapidamente circoscritte. Le operazioni di spegnimento sono ancora in corso.
