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Treno Tilo si rompe in piena campagna, viaggiatori costretti a scendere

CONFINETreno Tilo si rompe in piena campagna, viaggiatori costretti a scendere

27.03.15 - 21:00
Il viaggio da Lugano a Milano è durato oltre due ore e mezza. "Nessuno si è degnato di dare delle spiegazioni"
Foto lettore tio.ch
Treno Tilo si rompe in piena campagna, viaggiatori costretti a scendere
Il viaggio da Lugano a Milano è durato oltre due ore e mezza. "Nessuno si è degnato di dare delle spiegazioni"

CAMNAGO-LENTATE - Il treno Tilo partito da Lugano alle 18.43 e diretto a Milano Centrale ha avuto un guasto in territorio italiano, pochi chilometri dopo aver superato la stazione di Como.

Il treno si è improvvisamente fermato in aperta campagna. Dopo 30 minuti di attesa il conducente ha avvertito i viaggiatori del guasto comunicando che tutti sarebbero dovuti scendere a Camnago Lentate. "Ci siamo ritrovati in una stazione sperduta senza che nessuno ci dicesse nulla su come proseguire il viaggio", ci raccontano alcuni viaggiatori ticinesi.

I viaggiatori segnalano che il treno presentava dei problemi già all'interno della galleria che collega Chiasso a Como. "Siamo rimasti fermi due volte in galleria. Se il treno presentava dei difetti bisognava fermarlo già a Como a non proseguire il viaggio come è stato fatto, facendoci così scendere in un posto sperduto".

Non sono mancate le proteste da parte dei viaggiatori, ormai scesi dai vagoni, contro il personale italiano del treno. "Nessuno si è degnato di dare delle spiegazioni. Siamo rimasto chiusi all'interno del convoglio, in piedi, senza sapere cosa stesse accadendo".

Alle 19.12 i passeggeri sono potuti salire su un treno locale della Trenord, giungendo poi non a Milano Centrale bensì a Milano porta Garibaldi. Da lì hanno dovuto prendere la metropolitana per raggiungere la stazione di destinazione originaria. Un viaggio di appena un'oretta da Lugano a Milano è durato alla fine oltre due ore e mezza.

I vagoni, precisano ancora i viaggiatori, erano pieni, in prima come in seconda classe, tanto che diversi utenti sono stati costretti ad affrontare il viaggio in piedi.

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