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“Nella mia fattoria natalizia il presepe è un’opera d’arte”

SANT'ANTONINO“Nella mia fattoria natalizia il presepe è un’opera d’arte”

15.12.14 - 08:10
Da 40 anni Renata Ponzio riproduce la natività in modo singolare
Foto Tio/Rotondo
“Nella mia fattoria natalizia il presepe è un’opera d’arte”
Da 40 anni Renata Ponzio riproduce la natività in modo singolare

SANT’ANTONINO - Da 40 anni Renata Ponzio riproduce la navità in modo singolare, e per oltre due mesi la sua casa diventa una specie di museo di Natale

La sua è una vera e propria fattoria natalizia. Dalle bocce enormi appese agli abeti, alla capanna di San Nicolao sotto il pergolato, un misto di luci e di addobbi. Ma soprattutto c’è il super presepe. Quello che Renata Ponzio, 62enne di Sant’Antonino, realizza ormai ininterrottamente da 40 anni. Un’opera aperta al pubblico e allestita utilizzando anche diverso materiale riciclato. “Me lo portano gli amici - ammette Renata - . Ci mettiamo sempre un mese a preparare il presepe, iniziamo a pensarlo in estate e poi piano piano prende forma”.

Ad aiutare Renata, da 12 anni c’è Alberto, ex operaio della fattoria. “Lui mi dà una mano enorme - dice Renata -. Sia nel recupero del materiale, dal muschio alla legna, sia nell'elaborazione delle idee. Ogni anno il presepe cambia e si ingrandisce, lo arricchiamo sempre di nuovi dettagli. Tutta la fase di lavorazione però resta segreta, nessuno lo può vedere fino all’inaugurazione ufficiale del giorno dell’Immacolata. Poi lo teniamo fino a metà febbraio”.

È una donna vulcanica, Renata Ponzio. Iper impegnata, sempre alle prese con i lavori della fattoria. Ma ha anche un cuore grande. “Chi viene a farci visita può lasciare un’offerta. Noi la verseremo all’Associazione Alessia, che si occupa di bimbi bisognosi di cure pediatriche particolari”.   

Poi torna a parlare del presepe. “Io il presepe ce l’ho nel DNA. Sono cresciuta in una famiglia in cui il presepe ha sempre avuto un significato profondo. All’epoca si era poveri, si apprezzavano di più certi momenti e certe ricorrenze. Ma anche se il mondo è cambiato, io voglio continuare a riprodurre quell’atmosfera di serenità”. 

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