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La prima edizione del Cinegiornale risalente al 1956 riguardante l'arrivo dei fuggiaschi dalla Ungheria in rivolta
ZURIGO - È il 23 ottobre del 1956 quando una manifestazione pacifica si trasforma in una rivolta contro il governo stalinista di Matyas Rakosi e la presenza sovietica in Ungheria.
Rivolta che viene soffocata dall'intervento dell'Armata rossa, giunta per ristabilire l'ordine. L'insurrezione costa la morte di oltre 2.600 ungheresi militari e civili di entrambi gli schieramenti. I militari sovietici morti sono 720.
L'evento provoca la fuga di centinaia di ungheresi che cercano rifugio in Europa occidentale.
Giovedì è giunto a Buchs il primo carico di profughi ungheresi del Soccorso Operaio Svizzero composto da 29 famiglie corrispondenti a 118 persone. Come riferisce il Soccorso operaio svizzero, dopo la visita medica saranno trasferiti a titolo provvisorio in tre centri d'accoglienza nei cantoni di Argovia e Ticino. Gli abili al lavoro saranno integrati nel mondo del lavoro.
Queste persone giungono in Svizzera per necessità perché nella loro Patria l'esercito sovietico ha sconfitto la rivolta ungherese.
Il Cinegiornale va online
A partire da metà novembre 2016 sarà reso pubblico il Cinegiornale svizzero (1940-1975) che verrà proposto volta per volta su www.memobase.ch e www.swiss-archives.ch . La digitalizzazione di tutte le edizioni è un progetto in collaborazione con Cinémathèue suisse, l’Archivio federale svizzero e Memoriav.
