Cerca e trova immobili
I due ticinesi sono pronti per affrontare il ruolo di coach nel progetto "Tutta la Svizzera in una canzone"
LUGANO - Ancora carichi per l'apertura del concerto di Goran Bregovic, nell'affascinante Corte Interna del Castelgrande di Bellinzona, sono ora tra i gruppi che potrebbero aggiudicarsi il premio del concorso "My Coke Music". Insomma, i Make Plain, coach ticinesi di "Tutta la Svizzera in una canzone", sembrano aver intrapreso una strada tutta in salita.
Il gruppo, nato circa 2 anni e mezzo fa, ha fatto del proprio nome (che vuol dire 'rendere semplice'), non solo uno stile di vita, ma anche il leitmotiv della propria musica.
Luca e Andrea sono solo in due. Entrambi cantanti, entrambi chitarristi, entrambi batteristi. O meglio, con un batteria così scomposta: "Grancassa, rullante e un piatto a Luca, charleston a me", ci racconta Andrea. Le loro influenze? "Bob Dylan e Neil Young, o, più recenti, Mumford & Sons, The Lumineers, o anche gli Old Crow Medicine Show", spiega il 23enne.
Cresciuti entrambi respirando musica, hanno iniziato giovanissimi a suonare e ne vogliono fare il loro mestiere. Tra il 2012 ed il 2013, il duo riesce ad esibirsi in tutto il cantone e si aggiudica il primo premio all’edizione di "Palco ai Giovani 2013". Nel settembre dello stesso anno presentano il loro primo album, “Make it Plain”. Quindi danno vita al progetto “Make Plain goes to London” e, il 23 aprile 2014, si esibiscono allo storico “Troubadour Club”, "un palco emozionante - ci raccontano -, calcato da nomi importanti quali Bob Dylan, Paul Simon e Jimi Hendrix".
La fame di traguardi non si esaurisce qui. "Dopo una lunga votazione online, nel marzo 2014 siamo stati selezionati tra 250 gruppi assieme ad altre 7 band svizzere, per aver la possibilità di esibirci sul palco Waldbühne del Gurten Festival". Ennesima conquista, quest'anno, l'apertura del concerto di Bregovic: "uno scenario incredibile e un pubblico,non propriamente il nostro, che, nonostante la pioggia, era lì a sentirci".
Ora l’obiettivo dei Make Plain è quello di "buttarsi con convinzione in questa ennesima avventura". Quella, appunto, del progetto "Tutta la Svizzera in una canzone".
"Siamo stati scelti come esponenti ticinesi, ci fa onore. Canteremo in italiano, come non siamo soliti fare, una musica che non è la nostra. Ma abbiamo la fortuna di confrontarci con artisti provenienti da tutte le regioni linguistiche della Svizzera, quella francese, tedesca e romancia. Una sfida quindi, e vogliamo farcela anche questa volta".
