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LUGANOSoulline pronti a ripartire più compatti che mai

22.04.15 - 06:01
Il 24 aprile i Soulline, band luganese di matrice deathcore metal, daranno alle stampe il quarto album, “Welcome My Sun” (Seo Records)
Soulline pronti a ripartire più compatti che mai
Il 24 aprile i Soulline, band luganese di matrice deathcore metal, daranno alle stampe il quarto album, “Welcome My Sun” (Seo Records)

LUGANO - Un lavoro, questo, che a quindici anni dalla costituzione del combo segna un nuovo punto di partenza: poco dopo la pubblicazione del disco precedente, “We Curse, We Trust” (Mighty Music, 2012), infatti, Claudio “Klod” Lucchini (voce) ha deciso di virare, di cambiare rotta, focalizzandosi su altri progetti, stoner rock oriented. Ma la formazione, “orfana” del frontman, non ha mollato la presa, gettandosi, più compatta che mai, alla ricerca di un nuovo vocalist: "La fortuna si è girata immediatamente dalla nostra parte – ammette Marco Alberti (chitarra) – Già al primo provino ci siamo imbattuti nell’ex Jumpmeal Gabriele “Ghebro” Gianora…".

Una nuova line-up e un nuovo entusiasmo, che di lì a poco si è trasformato in “Welcome My Sun”, una produzione che raccoglie nove tracce di ottima fattura (tra cui la cover di “Anytime Anywhere” dei Gotthard) incise tra le mura dell’Heaven Recording Studio di Massagno e missate da Dan Swanö (Opeth, Millencolin, Dark Funeral) negli Unisound Studios di Örebro, in Svezia: "Abbiamo incominciato a lavorare alle canzoni esattamente un anno fa e a fine agosto 2014 abbiamo dato avvio alle sessioni di registrazione… Devo dire che rispetto ai tre dischi precedenti i tempi dell’intero processo di lavorazione si sono dimezzati… Lo definirei un album molto spontaneo, molto immediato…".

"La produzione – continua Alberti – è la trasposizione musicale della vita di un uomo: dalle rivolte contro i genitori in “Anvils”, alla liberazione dell’età adulta e l’affermazione di sé in “Right Here Right Now”, passando per le prime domande esistenziali in “Wild Sneak” e gli stati confusionali causati dall’alcol e dalle droghe in “Drunk”…". "C’è anche la rinascita dalla depressione più profonda, che troviamo in “Rise Up”, come l’odio e il desiderio di vendetta in “No Exception”…". La title-track, “Welcome My Sun”, invece, racconta dell’amore incondizionato e senza limiti per i propri figli, dando il benvenuto a Travis, il bimbo di Lorenzo Barenco (chitarra) venuto alla luce proprio nel momento in cui la band si trovava alle prese con le recording session… "Questa volta le influenze musicali le collocherei negli americani Pro-Pain, gruppo storico della scena metalcore, con cui negli ultimi anni, tra l’altro, abbiamo condiviso il palco in più occasioni…".

Dopo una serie di date oltre Gottardo, in Germania e in Austria, la band presenterà il disco al Temus Music Club di Serocca d’Agno il prossimo 9 maggio.

Infos: soulline.ch 

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