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Spaccio di droga e omertà, smantellata organizzazione criminale

MALPENSASpaccio di droga e omertà, smantellata organizzazione criminale

26.05.15 - 12:16
Impiegati oltre 100 militari e 12 unità cinofile. Eseguite 11 ordinanze di custodia cautelare e 24 perquisizioni
Foto Guardia di Finanza Malpensa
Spaccio di droga e omertà, smantellata organizzazione criminale
Impiegati oltre 100 militari e 12 unità cinofile. Eseguite 11 ordinanze di custodia cautelare e 24 perquisizioni

MALPENSA - Si chiama Spanish Route ed è l'operazione delle fiamme Gialle di Malpensa che ha portato all'arresto di "quattro grossisti dello spaccio", la denuncia a piede libero di altre due persone ed il sequestro complessivo di oltre 25 chili di marijuana, 2,5 chili di hashish, 50 grammi di cocaina, 4.300 euro in contanti, una pistola, tre autovetture, un bilancino di precisione, materiale per confezionamento di dosi di stupefacente ed un telefono cellulare.

Come riferisce la Guardia di Finanza di Malpensa in una nota, "la vicenda trae origine dal fermo di uno spacciatore, di nazionalità italiana C.R. di 20 anni avvenuto in provincia di Varese nel giugno del 2013; le dichiarazioni rilasciate nell'immediatezza del fermo davano avvio ad una articolata indagine destinata ad individuare i componenti di ogni livello dell'organizzazione, fino a colpirne i vertici".

I finanzieri hanno smantellato un'organizzazione criminale formata da italiani e albanesi dedita allo spaccio presente sul territorio compreso tra i comuni di Busto Arsizio e Magnago ed ambiva, a detta degli stessi membri, "ad assumere il controllo totale dello spaccio di cannabinoidi (hashish e marijuana) su Milano e sulla zona del Lago Maggiore.

L’organizzazione curava l’approvvigionamento di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente provenienti dalla Spagna o, in seguito a trattative non andate a buon fine, direttamente presso alcuni campi rom presenti alle porte del capoluogo regionale

In cima all'organizzazione vi erano M.R., un italiano di 24 anni di Busto Arsizio e N.G., un 26enne di origini albanesi. Ed era parecchio il denaro movimentato durante l'attività da "grossista" di sostanze stupefacenti da parte dell'italiano che si dichiarava "disoccupato". Si calcola che esso ammontasse a oltre mezzo milione di euro. Un'attività che avveniva in un clima di omertà e di connivenza tra i componenti dell'organizzazione.

Con i vertici dell’organizzazione sono finiti in carcere altri 8 pusher (si tratta, in totale, di 11 ordinanze di custodia cautelare in carcere e, complessivamente, di 29 soggetti iscritti nel registro degli indagati) che hanno raggiunto un appartenente al gruppo già sottoposto a provvedimento restrittivo della libertà personale. Si è, inoltre, proceduto all’esecuzione di 24 perquisizioni locali a carico di soggetti coinvolti a vario titolo nelle attività criminali del gruppo.

La Guardia di finanza ha scoperto il possesso di beni illecitamente accumulati con le attività illegali per un valore di svariate migliaia di euro; tra questi si possono citare un'autovettura, uno scooter di grossa cilindrata, una piscina interrata nel giardino dei genitori del R.M., tre Rolex, oggetti di gioielleria e somme di denaro sui conti correnti.

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