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STATI UNITI"Sarà come l’11 settembre" e Hollywood blocca il film

18.12.14 - 06:28
La prima di “The Interview” è stata annullata per paura di un attentato.
"Sarà come l’11 settembre" e Hollywood blocca il film
La prima di “The Interview” è stata annullata per paura di un attentato.

NEW YORK - La prima di “The Interview”, film comico in cui due giornalisti devono assassinare Kim Jong-un è stata annullata per paura di un attentato. Tanto caos per una pellicola satirica non se lo sarebbe aspettato nessuno. Né i protagonisti James Franco e Seth Rogen (che ne è anche regista), né la Sony Pictures che di fatto è quella che ha dovuto pagare il prezzo più caro. Già perché, forse lo ricorderete, proprio come rappresaglia per aver realizzato questo “The Interview” era stata vittima di uno dei più impressionanti attacchi hacker della storia. I cybercriminali autoproclamatisi Guardians of Peace (o Gop) avevano trafugato migliaia di gigabyte di dati confidenziali lasciando praticamente in braghe di tela il colosso cinematografico.

Secondo gli inquirenti i Gop potrebbero essere vicini al regime nordcoreano. Gli indizi? In primis per alcune affinità (a livello di codice e programmi utilizzati) con altri cyberassalti perpetrati ai danni
di aziende sudcoreane e, in secondo luogo, a causa di una particolare ossessione per questo “The Interview” che Sony si preparava a lanciare in tutti gli Usa. Il motivo di tanto astio è probabilmente da ricondurre al soggetto: nel film comico due spiantati giornalisti vengono reclutati dalla Cia per assassinare il “giovane leader” Kim Jong-un. Alla fine, ad averla di nuovo vinta sono stati proprio gli hacker. Infatti, la prima del film a New York è stata cancellata e diverse sale la starebbero togliendo dalla programmazione. Il motivo sarebbero esplicite minacce da parte dei Guardians of Pace che avrebbero promesso atti terroristici in occasione dell’anteprima, rincalzando con un torvo «ricordatevi l’11 settebre 2001». Il film sarebbe dovuto uscire il giorno di Natale.

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