Cerca e trova immobili

REGNO UNITOIggy Pop e gli Underworld “tornano” per il sequel di Trainspotting

11.01.17 - 15:30
Nella colonna sonora dell’attesissima pellicola, svelata “per sbaglio”, faranno la propria comparsa tra gli altri anche i The Prodigy, i Run-DMC, i Blondie, i Queen e i Clash
Iggy Pop e gli Underworld “tornano” per il sequel di Trainspotting
Nella colonna sonora dell’attesissima pellicola, svelata “per sbaglio”, faranno la propria comparsa tra gli altri anche i The Prodigy, i Run-DMC, i Blondie, i Queen e i Clash

LONDRA - Mentre l’attesa per l’arrivo nelle sale di T2: Trainspotting, seguito del cult datato 1996 tratto dalle pagine del romanzo Porno dello scrittore scozzese Irvine Welsh, sale a dismisura in attesa del prossimo 27 gennaio, giorno in cui la pellicola sarà proiettata nelle sale britanniche prima di sbarcare, nelle settimane successive, in quelle di tutto il mondo, i fan di Renton, Spud, Sick Boy e Begbie hanno già di che gioire.

A causa di quello che sembra essere, a tutti gli effetti,l’ennesimo “errore” studiato a tavolino, questa volta operato da quei furbetti di Amazon, la colonna sonora della black comedy ha fatto la propria comparsa per pochi minuti fra gli articoli in vendita nell’enorme catalogo del colosso del commercio online. Un tempo breve ma sufficiente per permettere alla tracklist di rimbalzare fra tweet, blog e post sui social network più disparati, svelando a tutto il globo i nomi degli artisti chiamati a dipingere il paesaggio sonoro che farà da cornice alle gesta del cast nuovamente diretto da Danny Boyle.

A svettare tra gli scalini della tracklist sono senza dubbio due nomi. Il primo è quello di Iggy Pop, la cui iconica Lust For Life, qui presente in una versione remixata dalle sapienti mani dei The Prodigy, introduceva la pellicola originale diventando, a quasi un ventennio dalla sua pubblicazione originale, “la canzone” per migliaia di giovani cresciuti negli anni ‘90. Il secondo è invece quello degli Underworld, che firmano Eventually But (Spud's letter to Gail) e Slow Slippy, richiamando inevitabilmente alla mente l’atmosfera onirica di Born Slippy .NUXX, celebre architrave musicale dell’epilogo del primo Trainspotting.

Fra le due, che aprono e chiudono l’ascolto, si avvicendano altre 13 canzoni siglate da grandi nomi del passato e del presente, come Radio Ga Ga dei Queen, It’s Like That dei Run-DMC, Dreaming dei Blondie e (White Man) In Hammersmith Palais dei Clash, fino all’alternative rock dei Wolf Alice in Silk e l’hip hop trascendentale dei Young Fathers, vincitori nel 2014 del Mercury Prize con Dead, il proprio disco di debutto. Una miscela di generi che, per quanto sconclusionata sulla carta, sta già generando fermento ai quattro angoli della rete.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE