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Anche i colletti bianchi vanno matti per i tatuaggi Anche gli "insospettabili" hanno il corpo pieno di disegni e colori
LUGANO - «Quanto ho speso in tutto? 20mila franchi, suppergiù». E fa il conto dei tatuaggi: «Dal mio tatuatore di fiducia, a Chiasso, ci sarò stato una trentina volte, 175 ore in tutto» spiega. È il tatuato che non ti aspetti, Benny (nome noto alla redazione): 51 anni, vice direttore di un golf club di lusso nei Grigioni – «ho 20 persone sotto di me», confessa – ieri faceva mostra del proprio corpo (con tanto di perizoma) a Ti-Tatoo, la kermesse del tatuaggio ticinese alla 16esima edizione. «Niente tatuaggi sul viso, sul collo o sulle mani, però» precisa. «Quando lavoro, nessuno deve accorgersi che sono tatuato; i miei clienti e anche i collaboratori potrebbero reagire male...».
Prezzi per tutte le tasche - Oggi Benny è di nuovo in ufficio, impeccabile, puntualissimo. Come Lara, 31 anni, bancaria a Bellinzona. Sopra giacca e camicia, sotto un tripudio di segni e colori. «Ormai anche nell’ambiente bancario ticinese i tatuaggi prendono piede» racconta. «Il mio capo ha un enorme tribale sul braccio, ho dei colleghi che non sono da meno». L’uomo più tatuato del Ticino? Del resto fare del proprio corpo un’opera d’arte ha un costo – come anche coprirlo di scarabocchi. Al Ti-Tatoo «si parte da 150 franchi minimo per il tatuaggio più piccolo» spiegano gli organizzatori, fino ai 2 500 spesi da Lara per rifarsi il braccio: «I tatuaggi d’autore anche in Ticino possono raggiungere prezzi da mercato del lusso, ormai».
Il bilancio di Ti-Tatoo - Il bilancio, in termini d’ingressi, marca una discreta flessione rispetto all’anno scorso: 4800 visitatori rispetto ai circa 7000 del 2013. Per gli organizzatori, però, non contano solo le cifre: “È stato un bel successo e siamo contenti – commentano –. Certo, la data messa a disposizione dalla Città di Lugano non era ideale”.
