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"Lavoriamo qui da anni, ora abbiamo paura"

LUGANO"Lavoriamo qui da anni, ora abbiamo paura"

30.07.14 - 14:04
I timori dei dipendenti del megastore Benetton. Locatelli (Ocst): "Non si trattano così dei lavoratori indigeni"
Foto Ticinonline
"Lavoriamo qui da anni, ora abbiamo paura"
I timori dei dipendenti del megastore Benetton. Locatelli (Ocst): "Non si trattano così dei lavoratori indigeni"

LUGANO - “Cosa volete che vi dica? Spero di trovare al più presto un altro lavoro, sia qui o altrove…”. Hanno continuato a lavorare anche oggi, fino all’ultimo, i dipendenti del megastore Benetton di piazza Dante a Lugano: venti persone con la certezza del licenziamento, e la speranza (vaga) di venire “riassunti da chi subentrerà alla Benetton”. Chi? “Non lo sappiamo, non sappiamo ancora nulla” dicono a denti stretti, mentre continuano ad assistere i clienti.

 

Fuori, in piazza, il sindacato Ocst ha organizzato una manifestazione contro “l’insensibilità mostrata dal marchio italiano verso i dipendenti: si tratta di licenziamenti abusivi” ribadisce Paolo Locatelli dell’Ocst. “Non si trattano così dei lavoratori indigeni, uomini e donne ticinesi o domiciliati, qualificati e con un’ampia esperienza professionale”. L’azienda, da parte sua, alla richiesta di un incontro urgente per chiarire le sorti del personale avrebbe risposto “trasmettendo la domanda al proprio ufficio giuridico” (vedi documento allegato).

 

Il rischio, fa sapere il sindacato, è che il negozio rimanga vuoto per anni, con un contratto di locazione che ammonterebbe a circa 80mila franchi. E i dipendenti? “Lavoro qui da 16 anni” – dice una – “Io da dodici” – un’altra – “Il futuro? Non sappiamo nulla, tra una settimana circa dovremmo sapere il nostro destino, ma la paura è tanta”.   

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