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LUCERNAAssalto alla Migros per la febbre da laptop

28.06.12 - 12:57
Scene di delirio a Lucerna per l'apertura di un nuovo punto vendita di articoli elettronici. Sbigottimento tra il personale
Foto lettore 20 Minuten
Assalto alla Migros per la febbre da laptop
Scene di delirio a Lucerna per l'apertura di un nuovo punto vendita di articoli elettronici. Sbigottimento tra il personale

LUCERNA - Eravamo abituati a vedere scene di delirio all'apertura degli sconti nei negozi d'abbigliamento delle grandi metropoli, ma quello accaduto stamattina alla Migros Schweizerhof di Lucerna con l'apertura del settore elettronico Melectronics  ha qualcosa di veramente insolito. Il lancio dell'apertura accompagnato dalla pubblicità di importanti sconti sui prodotti quali Notebook, ha causato un vero e proprio pandemonio all'interno del negozio. Centinaia di clienti si sono recati alla filale della Migros già diverse ore prima dell'apertura per potersi accaparrare un oggetto elettronico.

Quando alle 8.00 le porte si sono aperte è scattata la corsa al reparto di elettrodomestici. Una fiumana di persone in preda all'irrazionalità che ha lasciato sbigottiti sia i dirigenti del negozio che il personale. I clienti hanno dovuto sgomitare parecchio per poter acquistare un computer portatile. "Non ho mai vissuto un'esperienza del genere" ha raccontato il lettore John Danillo, anche lui in fila per aggiudicarsi a prezzo stracciato un  portatile. I lettori hanno raccontato di scene di tumulto, di capelli strappati. "Ho le mani ricoperte di lividi, e mi hanno pure strappato i capelli" ha raccontato una ragazza al portale 20minuten.ch.

Come detto le scene di questa mattina hanno lasciato senza parole anche i dirigenti della Migros: "Abbiamo già realizzato altre aperture con offerte scontate sensazionali, ma mai si erano verificati problemi. Qui c'è stato un vero e proprio assalto" ha dichiarato incredulo il portavoce della Migros Rahel Probst.

L'azienda ha preso in considerazione anche l'ipotesi di riconsiderare queste offerte sensazioni. "Non siamo attualmente in grado di dire se eviteremo in futuro queste aperture con prezzi scontati sui prodotti, di certo l'esperienza di oggi ci permetterà di riconsiderare iniziative di questo genere" ha dichiarato al portale svizzero tedesco Rahel Probst.
 

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