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LUCERNACroati scatenati

19.06.12 - 14:46
Le immagini dei violenti scontri tra polizia e tifosi ex-jugoslavi nel dopo partita di ieri. Il Centro Culturale di Lucerna valuta l'idea di non trasmettere più all'aperto gli incontri degli europei
Foto lettore 20 Minuten
Croati scatenati
Le immagini dei violenti scontri tra polizia e tifosi ex-jugoslavi nel dopo partita di ieri. Il Centro Culturale di Lucerna valuta l'idea di non trasmettere più all'aperto gli incontri degli europei

LUCERNA - Lucerna, il giorno dopo. Oltre ai danni, a suscitare interrogativi sono le scene di violenza che si sono verificate alla stazione ferroviaria di Lucerna e attorno alla zona del Centro Culturale e Congressuale di Lucerna (CCL). Dal video allegato, inviato da un lettore, si vede un tifoso croato dal volto coperto gesticolare in segno di sfida e provocazione nei confronti della polizia. Le immagini scorrono. La camionetta della polizia spara acqua dal suo idrante per disperdere la folla. Poi la telecamera del lettore di 20min.ch torna sui tifosi jugoslavi. Uno di loro lo si vede lanciare cerniere di ferro trovate in un cantiere.

La serata di festa ha avuto un epilogo triste e violento. Erano 700 le persone che si erano ritrovate allo schermo gigante allestito di fronte al CCL per assistere in compagnia alla partita dell'Europeo all'aperto. Cinquecento i tifosi croati e 200 circa quelli italiani. Durante la partita i primi sfottò. Una torcia viene accesa.

Ma è con il fischio finale e l'uscita della Croazia dagli Europei che la situazione è andata aggravandosi: "I tifosi hanno iniziato a lanciarsi sedie e tavolini. Un uomo camminava con un'evidente ferita alla testa, ma non per questo ha rinunciato a gettarsi nuovamente nella mischia", ha spiegato un testimone oculare a 20 minuten online. Molte le persone fuggite in preda al panico, prima che la situazione degenerasse del tutto.

Bullismo già nella prima partita - Gli organizzatori del KKL di Lucerna intanto si dicono sconvolti per quanto accaduto: "Il comportamento dei tifosi è molto triste," ha affermato Kai Bregenz. Tuttavia i disordini erano stati previsti. Già nel corso della prima partita della squadra croata si erano verificati episodi di violenza. "Ecco perché abbiamo richiesto un incremento della sicurezza e una maggior comunicazione con la polizia", ha spiegato Bregenz.

Quando gli scontri si sono trasferiti in stazione, la polizia era quindi pronta a reagire con idranti e proiettili di gomma. "Anche noi eravamo tra gli obiettivi dei rivoltosi", ha spiegato Kurt Graf, della polizia cantonale lucernese. "Un intervento violento il nostro, ma necessario", ha aggiunto Graf.

 

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