La vicenda di un cantiere entrato in conflitto con un ristorante frequentato da buongustai
VICO MORCOTE - “L’Osteria al Böcc è una tra le più antiche osterie del Ticino. Muri in sasso a vista e travi in legno all’interno, fiori, colori, una rinfrescante fontanella e una romantica intimità nella terrazza esterna". Tutto vero, ciò che si legge sul sito, sino alla fontanella... Infatti, dallo scorso novembre, qui rimbomba il compressore, volano calcinacci e sbuffi di polvere si depositano sul tavolini all’aperto. Colpa della gru, che incombe sulla piazzetta, e del cantiere brulicante nella casa accanto. Non fatevi ingannare dall’etimo, l’edilizia non si mangia e anzi starebbe togliendo il pane ai due fratelli titolari del locale. Non un esercizio pubblico qualsiasi, ma un angolo frequentato da buongustai.
Lo chef, Mauro Marcello, figura tra i cuochi ticinesi emergenti: "Ma così non si può lavorare – commenta esasperato – Finora abbiamo pazientato, ma adesso basta. Il Municipio aveva raccomandato che i lavori terminassero per la fine di aprile. Invece gru, operai e benna stanno ancora lì. Forse se ne andranno – ci hanno detto, ma chi si fida ormai? – a fine giugno. Col risultato che la clientela, sempre in aumento da quando abbiamo aperto tre anni fa, si è dimezzata nei mesi di aprile e maggio".
La vicenda rischia di finire a carte bollate: infatti i due fratelli sono intenzionati a chiedere un indennizzo al proprietario della casa in costruzione (Michele Conceprio, per ironia del caso, enologo).
SPI