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Ricostruzione del delitto di via San Gottardo, sul posto anche il marito

BELLINZONARicostruzione del delitto di via San Gottardo, sul posto anche il marito

04.08.17 - 09:50
Scientifica e inquirenti al lavoro per fare luce sulla morte della 24enne eritrea, precipitata dal quinto piano lo scorso 3 luglio
tipress
Ricostruzione del delitto di via San Gottardo, sul posto anche il marito
Scientifica e inquirenti al lavoro per fare luce sulla morte della 24enne eritrea, precipitata dal quinto piano lo scorso 3 luglio

BELLINZONA - È in corso in queste ore, nella palazzina di via San Gottardo 6 a Bellinzona, la ricostruzione dei fatti avvenuti lo scorso 3 luglio nell’ambito dell’inchiesta penale sulla morte di una donna eritrea di 24 anni, precipitata dal sesto piano dell’edificio. Sul posto, oltre agli agenti di Polizia, gli specialisti della Scientifica e gli inquirenti anche il principale sospettato, il marito della donna ed i suoi legali.

Il fatto - Il 35enne, che conviveva con la donna, fu arrestato nelle ore immediatamente successive al dramma. Nei suoi confronti il Ministero pubblico e la Polizia cantonale hanno ipotizzato il reato di omicidio intenzionale. Secondo alcuni residenti, una violenta lite era scoppiata fra i due nelle precedenti settimane, forse a causa dell’intenzione della 24enne di lasciare il marito, con il quale aveva 2 figli.

Le autorità, in ossequio al segreto istruttorio, non hanno confermato le indiscrezioni. Tra i vicini però la sensazione che qualcosa di brutto potesse accadere si era già fatta strada: «Ci aveva già provato tre settimane fa. Aveva tentato di buttarla giù ed era intervenuta la polizia», raccontava un vicino all’indomani della tragedia. «Quella volta aveva già le gambe fuori dalla finestra». La polizia era riuscita ad arrivare per tempo placando gli animi.

Lo stesso 35enne, già nel corso dei primi interrogatori, aveva confermato che fra lui e la moglie era in corso una lite, negando però di averla gettata dal balcone.

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