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MESOCCO«4 o 5 giorni per spegnere le fiamme. Forse la causa è l'uomo»

28.12.16 - 10:19
Ancora chiusa l'A13, almeno fino alle 16. Intaccati 120 ettari, bruciati molti boschi di protezione
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Ancora chiusa l'A13, almeno fino alle 16. Intaccati 120 ettari, bruciati molti boschi di protezione

MESOCCO - Ben 3 Super Puma dell'esercito e 3 elicotteri privati sono impegnati nelle operazioni di spegnimento del rogo divampato ieri pomeriggio in un bosco della Mesolcina (GR), tra Mesocco e Soazza. A complicare le operazioni di spegnimento del rogo è infatti il vento.

Stando a nostre fonti, nonostante sia stata predisposta ieri l'evacuazione delle persone che abitano nei pressi dell'incendio, non c'è mai stato un reale pericolo per la loro vita. Sono in quattro ad essere stati sgomberati da due case di Mesocco. Trattandosi di pochi evacuati non è neppure stata predisposta una struttura d'accoglienza, queste persone hanno trovato alloggio presso parenti o amici.

 

20:41
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Riaperta anche l'autostrada  - La strana nazionale A13 è stata riaperta al traffico. Lo indica Infostrada, un servizio dell'Ufficio tecnico e della polizia cantonale dei Grigioni. 

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16:45

Riaperta al traffico la strada cantonale - La strada cantonale in Mesolcina (GR), chiusa da ieri sera alle 19.30, è stata riaperta al traffico delle vetture e dei furgoni questo pomeriggio. A causa dell'incendio dei boschi della regione, che potrebbe provocare la caduta di massi, rimane invece tuttora chiusa la strada nazionale A13, ha indicato la polizia grigionese.

 

ats 

15:07
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15:04

Necessari 4 o 5 giorni  - Plozza: «Grandi danni in quota, dovranno essere valutati. I più importanti boschi di protezione sono bruciati. Sono stati intaccati 120 ettari di bosco». Lo spegnimento totale del rogo potrebbe richiedere 4 o 5 giorni.

14:59

Elicotteri fondamentali - Hansueli Roth: «Siamo completamente dipendenti dagli elicotteri per incendi di questo tipo. I pompieri possono dare un supporto, ma sono gli elicotteri a fare la maggior parte del lavoro».

14:57

Christian de Tann, sindaco di Mesocco: «Le persone interessate sono state contattate telefonicamente».

14:55

Leone Mantovani, sindaco di Soazza: «Abbiamo preparato i rifugi della protezione civile e abbiamo allarmato la popolazione, ieri sera telefonicamente».

14:54

A13 chiusa fino alle 16 - William Kloter, della polizia cantonale, conferma quanto detto in precedenza: «La A13 deve rimanere chiusa almeno fino alle 16. L'evacuazione è stata solo preventivata. In modo che nell'eventualità si possa agire velocemente. Domani ci saranno almeno tre superpuma disponibili».

14:51

Priorità al fronte nord - Durante la conferenza è stato sottolineato come il rischio più grosso riguardi «l'importante bosco che protegge dalle valanghe e dalle frane. Sono interessate  soprattutto le vie di comunicazione tra i due villaggi. Le rocce non sono più fermate dagli alberi, per questo è stata chiusa la strada», prosegue Plozza. «Ci sono due creste tra l'incendio e Soazza - aggiunge -, quindi il villaggio non è in pericolo. Per questo motivo si è data la priorità al fronte nord».

14:49

Luca Plozza, ingegnere forestale del cantone, conferma che «al fronte sud ci sono ancora roghi attivi. Anzi, è peggiorato nelle ultime ore. Circa 50 pompieri sono sul posto. Se gli elicotteri fossero potuti intervenire ieri sera l'incendio sarebbe stato spento immediatamente. Ma era già buio e non possono volare in assenza di luce».

14:47

Hansueli Roth, ispettore dei pompieri di Mesocco: «Alle 18 è intervenuto il servizio forestale. C'era solo un elicottero della rega disponibile. Per motivi di sicurezza abbiamo evacuato due case. I superpuma sono arrivati solo stamattina. Durante la notte è stato sorvegliato l'abitato per capire se sarebbero servite ulteriori evacuazioni. Alle 7:30 sono entrati in servizio gli elicotteri privati. Alle 8:30 è arrivato il primo Super Puma. Alle 10 gli altri. Abbiamo dato la priorità al fronte nord, vista la maggiore prossimità alle case. Fronte che è stato quasi messo in sicurezza».

14:45

Stando a quanto riferito durante la conferenza stampa l'incendio è partito sulla strada secondaria che ripercorre la vecchia ferrovia Bellinzona-Mesocco. 

 

La siccità ha fatto sì che vi fosse terreno favorevole per l'incendio. Che potrebbe essere divampato, fanno sapere, a causa dell'intervento umano. Non è detto tuttavia che si sia trattato di um piromane. Le condizioni sono tali che è sufficiente un mozzicone di sigaretta per far incendiare il bosco. 

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Inizia la conferenza stampa.

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Chiusa la strada Cantonale - La strada Cantonale è stata nuovamente chiusa al traffico. L'incendio si sta infatti spostando verso Soazza. Alle 14.00 la polizia deciderà se riaprirla. L'autostrada rimane chiusa. 

12:05

In coda anche i tifosi del Lugano - Tra le persone in coda anche numerosi tifosi del Lugano (alle 15 di questo pomeriggio giocherà per la coppa Spengler contro il Mountfield) che, in queste ore, stanno lamentando la scarsa informazione da parte delle autorità grigionesi.

11:51

Predisposta l'evacuazione di Mesocco e Soazza - William Kloter, responsabile delle operazioni per la polizia cantonale grigionese, spiega la situazione allo stato attuale: «La polizia cantonale sta indagando, ma non è chiaro quali siano le cause del rogo. Il fuoco non è ancora stato spento», aggiunge.

 

Nonostante le scarse condizioni per volare, i piloti stanno facendo il possibile: «Sono esperti, si spera che riescano quantomeno a contenere le fiamme. Il rogo è abbastanza sotto controllo, ma ci sono ancora diversi focolai dai quali potrebbe divampare nuovamente», aggiunge Kloter. 

 

Quello che maggiormente viene tenuto d'occhio è il bosco di protezione di Mesocco «che ripara il paese dalle valanghe durante l'inverno». Nel frattempo è stata pianificata l'evacuazione di Mesocco e Soazza. «Speriamo che non sia necessario, al momento i comuni non corrono pericoli, ma la situazione di rischio non è ancora passata. A mezzogiorno si valuterà se sarà possibile riaprire la strada», conclude. 

11:32

L'incendio che rischia di far cadere massi a valle sulle due arterie si è esteso nella notte. Attualmente dista 500 metri dai due villaggi di Mesocco e Soazza, hanno dal canto loro indicato le forze d'intervento. Il rogo si estende sul versante destro della valle su una superficie di 600 metri per un chilometro, pari a circa 90 campi di calcio. 

11:31

Attorno alle ore 10:30 la strada cantonale è stata riaperta in modo controllato. Vale a dire che la Polizia è pronta a chiuderla immediatamente in caso di necessità. Il fronte del incendio si è alzato a circa 1600 metri e sembrerebbe sotto controllo. Tre elicotteri continuano a gettare acqua dall’alto. 

11:31

L'autostrada A13, tra Mesocco-Sud e Lostallo, resta tuttora chiusa in entrambe le direzioni e lo sarà almeno fino alle 16. Le uscite di Mesocco-Sud e Lostallo sono invece utilizzabili. In alternativa, si possono percorrere la A2 e il passo del Lucomagno.

 

È chiusa (per facilitare le operazioni dei soccorsi) anche la cantonale, almeno fino alle 10:30, anche se a intervalli viene riaperta per permettere il transito dei veicoli.

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