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CANTONE Rally di sangue, il web si stringe nel cordoglio

31.08.15 - 09:05
Non mancano però le polemiche per quello che viene definito uno "sport pericoloso"
Rally di sangue, il web si stringe nel cordoglio
Non mancano però le polemiche per quello che viene definito uno "sport pericoloso"

LUGANO - A decine i messaggi di cordoglio. Le condoglianze ai familiari, centinaia, sono la prima reazione della rete alla tragica notizia della morte di Stefano Campana e Robin Munz, i due piloti ticinesi morti ieri mentre gareggiavano nel rally Barelli San Bartolomeo in Val Cavargna.

Non mancano però anche coloro che conoscevano le vittime e che scelgono il web per un ultimo saluto. Come Giuseppe M.: "Ciao robi... È stato un piacere giocare con te".

Tra le migliaia di persone che si sono strette nel dolore per la prematura perdita c'è poi chi, magari con un po' di sfrontatezza tipica dei social, esprime la sua opinione criticando il mondo delle corse: "Un sport pericoloso", scrive Delia N. "Per loro era un rischio accettato. Ma per le loro famiglie?", azzarda Gianni C. "Non riesco a scrivere un commento appropriato. Sport pericolosi = vita sempre troppo a rischio", aggiunge Jeannette I.

Molti pareri, insomma, ma una sola certezza, quella della fatalità. I due erano infatti piloti esperti e il percorso non era a loro sconosciuto. Quel muretto, al bordo destro della carreggiata, ha però trasformato un evento sportivo in una tragedia. Inutile l'intervento dei soccorsi. L'auto ha infatti preso fuoco rendendo vani tutti gli sforzi di salvare le persone che vi erano a bordo.

Resta ora da attendere l'esame autoptico che determinerà la causa esatta della morte dei due padri di famiglia.

Il video, precedentemente allegato, è stato rimosso su richiesta di un familiare delle vittime.

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