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LOSONEL’hanno vista a pochi metri da casa, poi è svanita nel nulla

08.08.17 - 17:52
È mistero sulla scomparsa della 63enne Geneviève. Emergono nuovi dettagli. L’appello della nipote: «Chi ha una telecamera di videosorveglianza, guardi i propri filmati»
L’hanno vista a pochi metri da casa, poi è svanita nel nulla
È mistero sulla scomparsa della 63enne Geneviève. Emergono nuovi dettagli. L’appello della nipote: «Chi ha una telecamera di videosorveglianza, guardi i propri filmati»

LOSONE – È svanita nel nulla, a pochi metri da casa sua. La scomparsa di Geneviève Tomonaga-Ducotterd, 63 anni compiuti da poco, sembra un rompicapo senza alcuna soluzione logica. Da mercoledì 2 agosto non si hanno più sue notizie. E più precisamente da quando, verso le 11.35, è stata avvistata da una vicina in Via San Materno, tra il Grottino Ticinese e il Grotto Broggini. Poi il nulla. «Sono giorni terribili – spiega la nipote Selena Valeriani –. Non riusciamo a trovare una traccia. Niente».

A tappeto – Eppure la polizia, il soccorso alpino, la protezione civile, ma anche cittadini comuni, negli scorsi giorni hanno setacciato a tappeto la regione. Selena lancia un appello: «Vorrei che tutti coloro che possiedono telecamere di videosorveglianza dessero un’occhiata ai propri filmati. Magari ci possono dare una mano».

La “strada dei polacchi” – Nessuno sa esattamente come fosse vestita Geneviève. La donna è uscita di casa poco prima delle 8 di quel caldo mercoledì. Il marito in quel momento è a fare compere. Stando a una segnalazione, verso le 9.30 sarebbe stata vista mentre percorreva a piedi la “strada dei polacchi”, tra Arcegno e Golino. Si tratta di un’escursione che la donna, grande camminatrice e amante della natura, aveva fatto tante volte.

Un periodo di convalescenza – Da qualche mese, tuttavia, i suoi movimenti erano limitati. Aveva, infatti, dovuto sottoporsi a un intervento chirurgico al ginocchio destro. Operazione che l’aveva tenuta a casa anche dal lavoro. Geneviève è un’apprezzata assistente di cura. Questo per lei era un periodo di convalescenza. Avrebbe ripreso a lavorare a inizio settembre.

Escluso il gesto estremo – «Voglio fugare qualsiasi dubbio – precisa la nipote –. Mia zia non era depressa. Ultimamente era solo un po’ nervosa per questo fastidio al ginocchio. Ma il peggio era ormai passato. Non è la tipa che avrebbe fatto una follia. Ama la vita, è dinamica e sportiva».

Una donna coscienziosa – Originaria di Ginevra, Geneviève vive da molto tempo a Losone, dove è parecchio conosciuta. «Anche per l’aiuto che porta agli anziani a domicilio. È una donna in gamba, molto capace». Sposata, madre di tre figli, ha un cane che quel giorno aveva deciso di lasciare a casa. «Mia zia è una donna coscienziosa – sostiene Selena –. Si era probabilmente resa conto che faceva troppo caldo per portare a spasso l’animale. Non si sarebbe mai avventurata nemmeno al di fuori dei sentieri».

Non era attesa per pranzo – Da casa sua mancano una borsa della Freitag e una borraccia. Entrambe blu. Le persone che quel giorno hanno visto la 63enne per strada non hanno fatto molto caso al suo abbigliamento. «Anche perché vederla in giro era una consuetudine. Si parla di una maglia rossa, ma non abbiamo certezze. Di sicuro la zia ha con sé un mazzo di chiavi. I documenti e le tessere bancarie, invece, sono a casa. Suo marito non l’aspettava per pranzo. Credeva fosse a fare la sua solita passeggiata. Si è accorto che mancava solo verso sera. E a quel punto ha fatto visita alla suocera, che abita a poche centinaia di metri, per sapere se fosse lì. Mia zia aveva lasciato il cellulare a casa. Anche questo era abbastanza normale».

Cani molecolari – Una persona pacifica. Altruista. L’allarme scatta nella serata di mercoledì. Giovedì mattina, 3 agosto, la polizia dirama l’annuncio di scomparsa. E parte un’incredibile corsa contro il tempo. «I cani molecolari fanno sempre lo stesso giro. Il problema è che la zia camminava spesso. E quindi le tracce che i cani trovano potrebbero risalire anche ai giorni precedenti la scomparsa».

Domande senza riposta – Forse la 63enne è scivolata da qualche parte. Forse ha avuto un malore. Ma dove? Selena si pone mille domande. «Possibile che con tutti gli escursionisti che ci sono nei nostri boschi in queste settimane nessuno l’abbia vista? È il periodo in cui circola più gente, c’è anche il Festival del film di Locarno. È pazzesco che una donna possa sparire così».

Il dubbio – Una cosa è certa. Geneviève alle 11.35 di quel mercoledì 2 agosto era praticamente davanti a casa. Verosimilmente aveva appena concluso una camminata di circa tre ore. Chi la sta cercando ha immaginato decine di itinerari supplementari, partendo proprio da Via San Materno. Ma possibile che una donna reduce da una delicata operazione al ginocchio, e per giunta in una giornata tanto calda, avesse ancora la voglia e le forze di mettersi a camminare ulteriormente? Che fine ha fatto Geneviève?

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COMMENTI
 

gabola 6 anni fa su tio
Non sono pratico della zona ma non c'è qualche cantiere con qualche buco dove potrebbe essere caduta? Con la chiusura dell'edilizia e nessuno in cantiere nessuno ci ha fatto caso...auguri
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