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Dal 1999, il 25 novembre è la giornata mondiale dedicata alla lotta contro questa piaga. Ecco il progetto del giovane regista Davide Giordano.
LUGANO - Davide e Suzan. Un uomo e una donna che inizialmente si scambiano sorrisi e affetto. Ben presto la situazione cambia. Si iniziano a sentire voci di donne percosse da parte del proprio uomo. E più le voci si fanno insistenti, più il volto di Suzan si riempie di tumefazioni. Allo stesso tempo, l’animo dell'uomo si contorce. Fotogrammi tratti dal video lanciato dal giovane regista Davide Giordano, attivo nel Luganese. Un messaggio forte in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulla donna, che dal 1999 cade il 25 novembre. Il video è stato ripreso da enti, istituzioni e media. «Si tratta di una mia iniziativa – ammette Giordano –. Volevo dare un mio contributo e una mia visione per combattere questa problematica».
Se questo è un uomo… – Alla fine del video la figura femminile scompare. Ma l’uomo, che si pensava essere causa del male di Suzan, svela il suo vero “sé”. «E lo fa pronunciando la frase "Se questo è un uomo, io non sono un uomo”. Un modo per fare capire che in realtà non stava cercando di tenere a bada i suoi istinti aggressivi. Ma che semplicemente soffriva anche lui per ciò che stava subendo la ragazza.
La forza di denunciare – Lo scopo del video? Giordano è chiaro: «Urlare al mondo di aprire gli occhi verso questa piaga. E di fare capire alle vittime che non sono sole. Devono farsi forza e denunciare questi soprusi». E poi c’è un altro aspetto importante. «Vorrei che il messaggio giungesse a tutti quei finti uomini che osano fare del male a una donna. La speranza è quella di suscitare in loro anche una sola piccola scintilla di rimorso per quello che stanno facendo».
La storia – A istituire la giornata internazionale contro la violenza sulla donna è stata l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel dicembre del 1999. Ed è una data, quella del 25 novembre, che rievoca il brutale assassinio, nel 1960, di due donne che si opposero al regime del dittatore della Repubblica Dominicana Rafael Leonidas Trujillo.
Una grande sfida – Giordano spende qualche parola di ringraziamento per chi l’ha accompagnato in questa sfida. «Espansione Tv per il supporto tecnico, Ornella Chindamo e Davide Cantoni che mi hanno assistito nella produzione, Suzan Peric che ha interpretato il ruolo femminile, Stella Fumagalli per il make up, Sergio Cipresso per la realizzazione della colonna sonora, Marco Melli che è stato il direttore della fotografia, e Arianna Dramisino e Chiara Rossitti che hanno realizzato le voci di sofferenza delle vittime di violenza».
