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Donne ricoprono con metri di lana le statue di diverse località

CANTONEDonne ricoprono con metri di lana le statue di diverse località

14.06.16 - 09:50
Obiettivo: dare valore al lavoro invisibile delle donne. Coinvolte diverse piazze ticinesi
Foto azione “Diritto e Rovescio”
Donne ricoprono con metri di lana le statue di diverse località
Obiettivo: dare valore al lavoro invisibile delle donne. Coinvolte diverse piazze ticinesi

LUGANO - Diverse statue presenti nelle piazze del nostro Cantone sono state ricoperte questa mattina da coperte lavorate a maglia.

La statua di Luigi Lavizzari in Piazza del Ponte a Mendrisio, così come anche Guglielmo Tell in Rivetta Tell a Lugano, e poi ancora Piazza S. Antonio a Locarno, Piazza R.Simen a Bellinzona, Piazza Franscini a Faido. La copertura dei piedistalli delle statue è ad opera del Coordinamento donne della sinistra, le quali con l’azione “Diritto e Rovescio” hanno organizzato una performance su alcune statue di personalità politiche del nostro Cantone per dare valore al lavoro invisibile delle donne.

«Intrecciare i fili a maglia per avvolgere il piedistallo che regge queste grandi personalità è un modo per dare visibilità al fondamentale lavoro delle donne in tutte le epoche» spiegano le responsabili del Coordinamento donne della sinistra.

Diverse donne hanno preparato lungo l'arco di un mese decine di metri quadrati di maglia colorata. Il tutto per dimostrare la tenacia e la volontà di ottenere, dopo 35 anni, la parità tra donna e uomo votata il 14 giugno 1981 dalla popolazione svizzera.

"Uomo e donna hanno uguali diritti. La legge ne assicura l'uguaglianza soprattutto per quanto concerne la famiglia, l'istruzione e il lavoro. Uomo e donna hanno diritto ad una retribuzione uguale per un lavoro di pari valore". (Costituzione)

«Ancora oggi - viene spiegato attraverso un comunicato stampa - la maggior parte del lavoro delle donne è invisibile poiché si svolge prevalentemente tra le mura domestiche. Un lavoro donato gratuitamente alla propria famiglia e di cui beneficia tutta la società. Un tempo non remunerato messo a disposizione dalle donne il cui valore monetario l’Ufficio di statistica stima a 241 miliardi di franchi, precisando come il 75% delle ore di lavoro non remunerato viene assorbito dai lavori domestici, svolti principalmente dalle donne».

La storia del nostro Cantone è ricca di personalità che hanno fatto crescere la cultura e la democrazia. In alcune piazze ticinesi si ritrovano statue che ricordano la grandezza di alcuni di loro. «A reggere quotidianamente il loro lavoro - fa notare Il Coordinamento donne della sinistra - sono state le molte figure femminili che li hanno accompagnati, madri, nonne, zie, mogli, figlie, amiche, sostenitrici, e molte altre che non hanno mai visto un monumento e neppure una via a loro dedicata. Il lavoro delle donne per secoli è stato invisibile alla storia, ma è sempre esistito reggendo il mondo».

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