Cerca e trova immobili

LUGANOBaci gay per le vie del centro: ecco cosa è successo

03.07.15 - 07:13
Abbiamo ingaggiato due coppie – due ragazzi e due ragazze – per vedere come reagiscono i ticinesi ai baci “omo” in pubblico
Baci gay per le vie del centro: ecco cosa è successo
Abbiamo ingaggiato due coppie – due ragazzi e due ragazze – per vedere come reagiscono i ticinesi ai baci “omo” in pubblico

LUGANO - Occhiate interessate, occhiatacce a volte, sguardi fugaci. Commenti alle spalle («Ma li hai visti?»), epiteti cafoni – uno soltanto, scherzoso, volato da un’auto – ma anche complimenti. Come reagiscono i ticinesi al test del bacio omo in pubblico? O rigirandola: a cosa va incontro una coppia gay o lesbica che si concede quello che tutti i ragazzi etero si concedono (la mano nella mano, qualche bacio appassionato) in una passeggiata pomeridiana sulle rive del Ceresio? Abbiamo chiesto a quattro ragazzi – Chiara (24 anni) e Sofia (21), Mauro (25) e Domenico (27) – di prestarsi all’esperimento.

Risultato: il giro con le ragazze fila liscio, una sosta al parco Ciani, qualche coccola alla Foce e uno spuntino al fast-food; le occhiate non mancano, una scolaresca addirittura in visibilio, ma nessun commento cattivo, eppure qualcosa non va. Le ragazze non sono tranquille, l’imbarazzo è nell’aria e loro lo fanno proprio. L’impressione finale, spiegano, è che «non abbiamo percepito atteggiamenti propriamente omofobi ma non ci siamo nemmeno sentite troppo libere in questo contesto».

Diverso il bilancio per i due ragazzi. Stesso itinerario, qualche occhiata in più (vedi il video allegato) per la maggior parte senza malizia. Mauro e Domenico, che vengono da fuori, non si fanno problemi anche quando, seduti a una panchina, si sentono dire "r...oni" da un’auto di passaggio.

"È stato l’unico episodio e del resto ci sono abituato, non ci faccio più caso" spiega Domenico. "C’è anche stato chi ci ha detto “siete bellissimi”, chi ci ha attaccato bottone amichevolmente" aggiunge Mauro. Di sicuro, rispetto a Chiara e Sofia, sono passati assai meno inosservati: nel complesso, concludono i due "la sensazione è che molti ci vedessero come una cosa insolita, ma è comprensibile: Lugano non è Zurigo o Amsterdam. Il giudizio finale però è senz’altro positivo".

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE