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GINEVRA"Ghost rider" condannato a 30 mesi di prigione

16.01.17 - 12:39
Il centauro, recidivo e abituato a una guida spericolata, è stato condannato questa mattina a una severa pena detentiva
"Ghost rider" condannato a 30 mesi di prigione
Il centauro, recidivo e abituato a una guida spericolata, è stato condannato questa mattina a una severa pena detentiva

GINEVRA - La sua passione per l'alta velocità gli è costata cara. Di nuovo. Un motociclista ginevrino 35enne con l'acceleratore facile, è stato condannato oggi a 30 mesi di carcere.

A incastrarlo era già stato un video, del 2012, nel quale il centauro mostrava le sua "prodezze" in sella a una motocicletta sportiva. L'uomo riusciva a percorrere la tratta tra Versoix e Vésenaz in poco più di otto minuti, circa tre o quattro volte meno di quanto ci vorrebbe a velocità regolare. Una follia, in sostanza, che gli era costata 18 mesi di prigione.

Condanna, questa, che evidentemente non ha dissuaso il motociclista dal ripetersi. È così che, nel dicembre 2015, è stato pizzicato a viaggiare a una velocità media di 166 chilometri l'ora su un tratto limitato tra 80 e 100 km/h. In quell'occasione il ginevrino ha raggiunto un picco di bel 231 chilometri orari. Inseguito dalla polizia, lungi dal voler consegnarsi, ha tentato la fuga adottando un comportamento alla guida ancor più pericoloso. Nella sua corsa sconsiderata, ha quasi colpito dei pedoni e dei ciclisti. E 'stato arrestato un mese dopo e posto in detenzione provvisoria.

Il nuovo "Ghost rider" (un centauro con lo stesso nome è stato denunciato un anno fa in Vallese) ha accettato oggi la sentenza di 30 mesi di reclusione proposta dal Ministero pubblico, secondo procedura semplificata. E non potrà risalire in sella alla sua moto (e nemmeno guidare un altro veicolo) per un tempo ancora più lungo: ben 5 anni.

«So che se dovesse ricapitare per me ci sarebbe l'internamento. Non voglio passare la vita in prigione per la moto», ha dichiarato di fronte ai giudici.

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