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«Le persone si nascondevano sotto i tavoli»

SPAGNA«Le persone si nascondevano sotto i tavoli»

17.08.17 - 23:39
Testimonianze rossocrociate di chi si trovava nella zona della Rambla quando il furgoncino è piombato sulla folla
20 minutes, lettore
«Le persone si nascondevano sotto i tavoli»
Testimonianze rossocrociate di chi si trovava nella zona della Rambla quando il furgoncino è piombato sulla folla

BARCELLONA - Il 20enne Silvan K., di Frauenfeld, si trova a Barcellona per le vacanze. Al momento dell’attacco si trovava da solo nella zona della Rambla. «All’improvviso c’è stata una grande confusione - ha spiegato il ragazzo a 20 Minuten - decine di persone correvano, passavano macchine della polizia e ambulanze».

Come molte altre persone anche  Silvan K. si è rifugiato in un negozio che ha subito chiuso le sue vetrine e serrande. Dopo circa dieci minuti le porte sono state riaperte e il ragazzo è tornato in albergo.

Il giovane non è nuovo a queste brutte esperienze. Silvan K. lavora a Londra e ha già sperimentato due attentati nella capitale britannica. «Lì tutto sembrava più calmo rispetto a Barcellona. Qui tutto mi è apparso molto più agitato, la tensione in strada era alle stelle».

Quando è tutto passato la situazione è diversa. «Ora le strade sono vuote, è tutto stranamente tranquillo».

Momenti di panico anche per un ginevrino, che ha vissuto più da vicino la tragedia. «Stavamo mangiando al Burger King - ha spiegato a 20 minutes - all'improvviso abbiamo visto una folla in preda al panico entrare nel fast food. Le persone si nascondevano sotto i tavoli. Rapidamente le serrande del ristorante sono state chiuse. Attraverso le finestre ho visto diverse persone ferite agonizzanti a terra».

Dopo un momento di tranquillità, che il ragazzo ha stimato in 2-3 minuti, il panico è tornato quando si sono uditi degli spari. «Le persone hanno iniziato a utilizzare i tavoli come scudi per proteggersi», ha continuato il ginevrino che poteva osservare le operazioni di polizia.

Dopo alcune ore con gli amici il ragazzo ha potuto lasciare il ristorante, non senza aver comunicato la sua identità alle autorità.

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