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GRIGIONIUrina contro un muro, agente incastrato dal video

09.01.17 - 12:09
Le forze dell'ordine retiche hanno definito «inaccettabile» questo comportamento
Urina contro un muro, agente incastrato dal video
Le forze dell'ordine retiche hanno definito «inaccettabile» questo comportamento

COIRA - Lo stimolo era probabilmente troppo forte per riuscire a trattenersi. E così un agente di polizia ha deciso di espletare i propri bisogni fisiologici contro il muro di un edificio nella piazza d’armi di Rossboden, a Coira, inconsapevole del fatto che una persona lo stesse osservando e filmando.

La registrazione, giunta alla redazione di 20 Minuten e pubblicata lo scorso venerdì, ha inevitabilmente generato forti reazioni fra i lettori: «Se un passante si mette a urinare in strada perché non riesce più a tenerla viene multato. La polizia invece, evidentemente, può permetterselo», ha affermato con stizza uno di loro. Nella capitale retica è prevista una sanzione di 150 franchi per questo reato.

Multa? Compito della polizia municipale - La polizia municipale di Coira ha escluso che quello che appare nel video possa essere un proprio agente. Il portavoce Roland Hemmi ha infatti spiegato che il veicolo immortalato nel video non appartiene al loro corpo.

La polizia cantonale dal canto suo non può né confermare né smentire che l’uomo nelle immagini sia un proprio collaboratore. «Se si fosse trattato di un agente della polizia cantonale, identificabile, sarebbe sicuramente stato sanzionato», ha spiegato la portavoce Anita Senti, che ha definito il comportamento come «inaccettabile», precisando però come solamente la polizia municipale di Coira sia autorizzata a sanzionare la persona ripresa nel video.

Mostrare l’esempio - «Si potrebbe anche chiudere un occhio se fosse capitato nei pressi di un bosco - ha inoltre spiegato la portavoce Senti - ma in città ci sono numerose possibilità per trovare dei bagni». Un pensiero del tutto simile è stato espresso anche dal corpo della polizia municipale: «Un poliziotto deve dare il buon esempio.»

Resta ora da capire se l’agente immortalato potrà essere identificato e quindi denunciato.

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