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Due giovani sangallesi si sono lanciati domenica dal Walenstadtberg e hanno mangiato tra le nuvole. Un video ci mostra la loro esperienza
SAN GALLO - La fondue, si sa, è una tradizione svizzera. Nel periodo invernale viene gustata un po’ ovunque nel nostro Paese. In casa o al ristorante. Alcuni avventurosi, la scorsa domenica, l’avevano pure mangiata durante una nuotata nel Lago Lemano. Ma il luogo scelto da due giovani sangallesi supera ogni immaginazione.
Ad alta quota - I due, muniti di uno speciale caquelon e di forchette hanno infatti deciso di mangiarsi la prelibata specialità ad altissima quota. In montagna? No. In volo. Unendo due passioni.
La passione del parapendio - Il 29 enne Manuel Siegrist e il 25enne Sebastian Schlegel sono infatti grandi appassionati di parapendio. «L’idea ci è venuta spontaneamente» - raccontano i due ragazzi a 20 Minuten. «L'aria invernale è molto tranquilla. E allora perché non approffittarne per godersi una bella fondue?»
Giornata perfetta - Detto. Fatto. I due hanno fatto una lista di materiali per pianificare ogni passo della sfida mangereccia tra i cieli. E domenica, complice il bel tempo, si sono lanciati dal Walenstadtberg con tutta l’attrezzatura. «Tutto è andato bene. C’era poco vento e questo ci ha facilitato». E l’aria creata dalla discesa, durata 20 minuti, ha permesso ai due amici di non scottarsi la bocca. «Il pane immerso nel cachelon veniva raffreddato in 3 secondi dalle correnti del volo» - sottolinea il Siegrist. E naturalmente c’era qualcosa per cui brindare. Ma non con il classico vino bianco. «Solo con il succo di mele, visto che la combinazione tra volo e alcool non è assolutamente raccomandata».
