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GINEVRA / ITALIASgarbi contro Swiss: «Come i nazisti con gli ebrei»

19.09.16 - 14:00
Un piccolo "incidente diplomatico" sul volo Roma-Ginevra fa imbestialire il noto critico d'arte: «Non mi era mai capitato che bussassero chiedendomi di uscire dal bagno mentre facevo i miei bisogni»
Sgarbi contro Swiss: «Come i nazisti con gli ebrei»
Un piccolo "incidente diplomatico" sul volo Roma-Ginevra fa imbestialire il noto critico d'arte: «Non mi era mai capitato che bussassero chiedendomi di uscire dal bagno mentre facevo i miei bisogni»

LUGANO - «Non salite sui voli Swiss». È un monito accompagnato da tanto di video infervoratissimo quello lanciato dal critico d'arte italiano Vittorio Sgarbi.

Le circostanze che lo hanno spinto a tale acceso invito non riguardano né la comodità dei velivoli della compagnia svizzera, né i prezzi dei suoi voli, ma una vicenda occorsa soltanto ieri, sul volo Roma-Ginevra del 18 settembre 2016. E persino comica, sotto molti versi.

«Se vi sedete alla fila n. 4, e a un certo punto avete esigenza di andare in bagno - spiega il noto critico - avete davanti quello con la finta prima classe, verso la cabina del pilota».

Ed è lì, verso quella porticina sulla testa dell'aereo, che Sgarbi si è recato per i suoi bisogni fisiologici. Come il personaggio impone, il vocabolario usato dal critico non è dei più raffinati, ma esprime chiaramente il nocciolo del problema: «Mentre stavo serenamente ca...ndo, a un certo punto, come i nazisti che arrivano a prendere gli ebrei, bussano forte alla porta chiedendo cose che non capisco».

Sgarbi rievoca lo stupore di quel momento: «Non mi era mai capitato che qualcuno bussasse per pretendere che, mentre ca...o, io uscissi».

Vista l'insistenza del bussare, tuttavia, il critico abbandona la sua seduta: «Da quel cesso modestissimo esco, e vengo quasi malmenato dai due steward che mi dicono "lei non poteva entrare lì. È il bagno della prima classe", deve andare nel bagno in fondo».

Sgarbi cerca di spiegare, aggiunge che è malato e che questa distinzione non è sottolineata da nessuna parte all'interno del velivolo: «Con aria prepotente mi spingono dicendo che se non avessi abbassato la voce avrebbero chiamato la polizia. Balordi! Vergognatevi!».

Domandandosi infine se sia lecito che esistano «ca...ori di prima classe e di seconda classe», conclude: «Non prenderò mai più un volo Swiss (che il critico si ostina per tutto il video a chiamare Swiss Air), e non prendetelo anche voi».

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