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BERNA Chi beve troppo rischia di fare brutte figure

01.09.16 - 08:53
L'Ufficio federale della sanità pubblica lancia una nuova campagna di prevenzione contro il consumo eccessivo di alcol. Il messaggio: chi beve troppo corre il rischio di coprirsi di ridicolo
Chi beve troppo rischia di fare brutte figure
L'Ufficio federale della sanità pubblica lancia una nuova campagna di prevenzione contro il consumo eccessivo di alcol. Il messaggio: chi beve troppo corre il rischio di coprirsi di ridicolo
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BERNA - L'UFSP, nel suo nuovo video di presentazione della campagna dallo slogan «Quanto è troppo?», mostra un tipo con calze a quadrettoni che si sbronza nella sua cantina bevendo birra. Ad un certo punto lo si vede scatenarsi in un ballo rock, vantandosi pure della sua performance a dire poco imbarazzante. 

Ma ciò che il rockettaro ritiene che sia da sballo appare invece sgradevole agli occhi della persona che guarda il video. Ed è proprio questo l'obiettivo dell'UFSP: «Con questo video si vuole mostrare che più la quantità di alcool ingerita è alta più la percezione di se stessi e degli altri cambia», ha dichiarato a 20 Minuten Barbara Kull, portavoce della Sezione alcool dell'UFSP, aggiungendo che l'ubriaco «si sente in gamba, ma le altre persone lo trovano imbarazzante».

E le pagliacciate possono avere conseguenze più gravi rispetto al passato, ha continuato Kull. Una volta il cerchio di persone che venivano a sapere delle situazioni imbarazzanti createsi a causa della sbronza era ristretto. «Oggi, invece il grosso rischio, è che si venga fotografati e filmati e le registrazioni finiscano poi per essere diffuse, incontrollate, sui social network». Un rischio che conferma anche Larissa Maier, dell'Istituto svizzero per la ricerca sulle dipendenze e la salute di Zurigo. La ricercatrice ha spiegato che spesso succede che le immagini della serata finiscano su Facebook, WhatsApp o Snapchat e che le persone coinvolte, che vorrebbero dimenticare e far dimenticare l'episodio imbarazzante in cui sono stati protagonisti, si ritrovano, invece, le immagini sui social network, che non fanno altro che aumentare il proprio senso di vergogna.

L'alcool, come ha spiegato Kull, viene usato da molti giovani, ma non solo, per liberarsi dalla timidezza e sentirsi all'altezza della situazione: «Quando si inizia a bere per riuscire ad interagire meglio con gli altri può svilupparsi una dipendenza da alcool». 
Anche Maier osserva che «chi si abitua a cominciare a bere per avere il coraggio necessario per buttarsi in pista a ballare, prima o poi sarà confrontato con il problema del consumo eccessivo di alcolici».

Studi mostrano che le persone hanno una percezione positiva di se stessi non appena iniziano a bere. Ma ciò non significa che le persone accanto a loro abbiano la stessa percezione. I risultati dello studio HSBC Svizzera sullo stile di vita degli scolari, confermano quanto sia forte il pentimento quando ci si rende conto di ciò che si è fatto mentre si era in preda dei fumi dell'alcool. Dei 15enni che affermano di avere bevuto alcool lo scorso mese, il 36% ammette di avere detto o fatto qualcosa di imbarazzante.

E non sempre la figuraccia resta un episodio isolato. «Ulteriori conseguenze del consumo massiccio di alcolici sono la violenza, i blackout, gli atti di vandalismo o i rapporti sessuali non protetti», ha aggiunto Kull. A ciò bisogna aggiungere il rischio di incidenti e le conseguenze negative per la propria salute. «I danni alla propria salute sono per molti meno rilevanti rispetto al rischio di fare brutte figure», ha continuato Kull. «Nella nostra campagna puntiamo quindi proprio su questo aspetto».

Ulteriori informazioni sulla campagna dell'UFSP li trovi qui http://www.alcohol-facts.ch/it

 

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COMMENTI
 

bobà 7 anni fa su tio
... era ubriaco fradicio!

Blues 7 anni fa su tio
Che novità! Hanno scoperto l'acqua calda :-)
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