In trasferta con gli Ospreys in Sudafrica, il tallonatore gallese ha infilato la mano nella gabbia del grosso felino per coccolarlo. Ha rimediato solo punti di sutura
BLOEMFONTEIN (Sudafrica) – Chi non è felice quando può accarezzare e coccolare un docile gatto? Chi non sorride quando questo, come risposta, gongola beato?
Alla vista della gabbia dei leoni, quando si trovava in trasferta con i suoi Ospreys in Sudafrica per il match di Pro 14 contro i Cheetahs, il 29enne tallonatore Scott Baldwin deve aver pensato di trovarsi davanti solo dei gattoni. Così, pronto a dispensare coccole, ha allungato la mano e ha cominciato a regalar carezze. Di leoni e non di gatti – appunto – però si trattava e così per il gallese un momento di tranquillità si è trasformato in un attimo di paura. Uno dei due felini, dimostrando di non gradire le attenzioni, ha infatti tentato di tramutare la mano del rugbista nel suo pasto. Non ci è riuscito ma a Baldwin, che non è potuto scendere in campo per "infortunio", è rimasto un ricordino: ferite profonde e punti di sutura. E gli è già andata bene...