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La compagine di Oakland a superato 108-101 quella di Oklahoma City
OKLAHOMA CITY (USA) - I veri campioni non muoiono mai. L'ha dimostrato Golden State che nella notte non ha voluto abdicare il titolo Nba riuscendo a vincere gara-6 della finale di Western Conference a Oklahoma City con una grande rimonta sui Thunder, che per 4 quarti hanno accarezzato il sogno di andare in finale.
E invece sotto i colpi di Thompson, 41 punti, e Curry, 29, i Warriors hanno portato la serie playoff a gara-7 peraltro in casa.
È successo di tutto alla Chesapeake Arena. Oklahoma parte bene con Durant e Westbrook ispirati come anche Adams che, a rotazione con Ibaka e Robertson, sembrano dominare sotto le plance. Qui il primo strappo perchè i Thunder vanno avanti anche in doppia cifra raggiungendo il +12 nel secondo quarto.
I Warriors reagiscono affidandosi alle giocate personali. Thompson comincia la sua serata di grazia al tiro da tre e tiene in linea di galleggiamento i suoi portandoli anche a -4. Ma al ritorno dall'intervallo Oklahoma riprende a disegnare basket, Durant 29 punti, Westbrook 28, costruiscono l'83-75 con cui i Thunder chiudono avanti il terzo quarto.
Sembra fatta ma non se hai di fronte i campioni in carica. Thompson riprende a bombardare di triple, saranno 11, nuovo record playoff, a lui si unisce un ritrovato Curry e il break è servito: 33-18 (19-5 negli ultimi 5′ di gioco).
Warriors sul 99-99 prima e poi l'allungo decisivo con Oklahoma che va nel pallone, proprio Durant e Westbrook gestiscono malissimo gli ultimi possessi. I campioni in carica così riportano la serie alla Oracle Arena per la decisiva gara-7.
Le partite della notte
Oklahoma City Thunder - Golden State Warriors 101-108 (3-3 nella serie)
