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Dreamshade, da Lugano verso l'infinito e oltre

CANTONEDreamshade, da Lugano verso l'infinito e oltre

24.08.17 - 06:01
Tra poche settimane il gruppo luganese di matrice melodic death metal sarà impegnato in un mini-tour di cinque tappe in Cina.
Foto Andrea Todaro
Da sinistra Serafino Chiommino, Gian-Andrea Costa, Kevin Calì, Rocco Ghilmini, Fernando Di Cicco.
Da sinistra Serafino Chiommino, Gian-Andrea Costa, Kevin Calì, Rocco Ghilmini, Fernando Di Cicco.
Dreamshade, da Lugano verso l'infinito e oltre
Tra poche settimane il gruppo luganese di matrice melodic death metal sarà impegnato in un mini-tour di cinque tappe in Cina.

LUGANO – Dopo una prima tournée in Asia nell’aprile 2015 – che ha toccato, oltre al territorio cinese, anche Giappone e Taiwan -, il gruppo – condiviso da Kevin Calì (voce), Fernando “Fella” Di Cicco (chitarre), Rocco Ghielmini (chitarre), Gian-Andrea Costa (basso) e Serafino Chiommino (batteria) – tra poco più di un mese si esibirà tra le mura di quattro club (a Shenzen il 29 settembre, a Canton il 30, a Shanghai il 2 ottobre e il 5 a Pechino), così come sul palco di un festival seguitissimo, il Forest di Nanchino, il giorno 4.

I cinque ragazzi presenteranno le composizioni del loro ultimo album, il terzo in studio, “Vibrant”, dato alle stampe lo scorso mese di dicembre, che nelle charts di iTunes – in Svizzera, come negli Stati Uniti – è volato dritto dritto nelle prime posizioni. Abbiamo incontrato il vocalist della band.

Kevin, vi aspettavate di raggiungere questi risultati con “Vibrant”?  

«È stata un piacevolissima sorpresa, anche per il fatto che per un gruppo ticinese non è così facile farsi strada in questa giungla. Momenti emozionanti, direi, e, per il nuovo disco, un inizio col botto».

Riserverete delle sorprese al pubblico cinese?

«Cerchiamo di rendere unico ogni nostro concerto… D’altra parte, siamo sempre alla ricerca di un'evoluzione qualitativa dei live, non solo a livello sonoro, ma anche visivo. Vogliamo che il pubblico torni a casa con un ricordo indelebile. Anche in questo caso ci stiamo preparando per dare il meglio, e i colpi di scena non mancheranno!».

Quattro concerti nei club e uno nell’ambito di un festival… Come vi sentite pensando alle migliaia di persone che vi ritroverete davanti?

«È tutto molto esaltante e non vediamo l'ora di incominciare! Siamo davvero carichi e motivati!».

Avete pensato di registrare i cinque concerti per un’eventuale realizzazione di un live album?

«No, ma potrebbe essere una buona idea... Nelle prossime settimane parleremo anche di questo… Ciò che faremo sarà sicuramente un reportage con foto e video, immortalando i momenti migliori del tour...».

Quali i programmi dopo il vostro rientro in Ticino?

«C'è parecchia carne al fuoco! Oltre ad altri concerti e tour in vista, stiamo già scrivendo il nuovo disco, e presto inizieremo a focalizzarci sulle pre-produzioni. Ci sarà da lavorare insomma…».

 

 

 


 

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