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Ransell Labata, tra spensieratezza e riflessioni

CANTONE/SVIZZERARansell Labata, tra spensieratezza e riflessioni

18.01.17 - 06:00
Il giovane cantante qualche settimana fa ha pubblicato il suo primo album, “Karma”
Foto Laura Reitano
Ransell Labata, 30 anni.
Ransell Labata, 30 anni.
Ransell Labata, tra spensieratezza e riflessioni
Il giovane cantante qualche settimana fa ha pubblicato il suo primo album, “Karma”

LUGANO/LOSANNA - Il 30enne di origini dominicane, che da qualche tempo ha “spostato” la sua base operativa da Lugano a Losanna, dopo avere realizzato una serie di singoli, sul finire del 2016 ha dato alle stampe il suo primo album (in vendita nei vari digital store e in cd). Quindici tracce di buona fattura, messe a punto in territori rap-dembow-reggaeton, pronte a farci scatenare in pista (“Party Por Un Tubo”) e in grado, nel contempo, di spingerci a riflettere (“Sensazione”).

Ransell, il disco raccoglie 15 tracce: vuoi entrare nel dettaglio dei testi delle quattro che, secondo te, sono le più significative?

«Mi piace tutto l’album, ma se devo proprio scegliere, opterei per “Non piangerò” - un pezzo decisamente intenso dal sapore malinconico -, “Sensazione” - nutrita da strofe molto forti che descrivono l’amore non corrisposto tra un omosessuale e un eterosessuale -, “Do You Like The Kekka Flow” - una canzone “supercommerciale” molto ironica - e, infine, “Party por un tubo” - che definirei “l’estate riassunta in un pezzo” -».

Cosa hai ascoltato durante lo sviluppo dei brani?

«Ho ascoltato molto il mio cuore, andando ad analizzare diverse esperienze personali… Per il resto, per i brani più spensierati, quindi, ho ascoltato davvero di tutto, “incollandomi” davanti ai social e alla tv...».

Nel disco troviamo alcuni ospiti: Ann Adrett in “Non piangerò” e Snamed & Romeo La MyColada in “Dejalo de ese lao”: vuoi raccontarmi come sono nate queste collaborazioni?

«Io, Snamed e Romeo abbiamo sviluppato “Dejalo de ese lao” nel momento in cui il genere dembow faceva parte della nostra vita in ogni istante. “Non piangerò”, invece, racconta una situazione personale vissuta a Valencia che mi ha fa fatto molto maturare a livello sentimentale: ho voluto con me Ann Adrett per un motivo molto semplice: mentre scrivevo il testo, già la sentivo cantare...».

 

 

 

 

 

 

 


 

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