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Le Rivoltelle - questo il nome del gruppo - avrebbero dovuto tenere un concerto a Rossano Calabro
COSENZA - Le Rivoltelle - giovane band cosentina tutta al femminile - si prodigano in un ottimo rock, genuino, essenziale. A documentarlo i video pubblicati in rete.
Il 20 agosto scorso, però, nell’ambito della Festa di San Pio a Rossano Calabro, in provincia di Cosenza, il concerto delle quattro ragazze - Elena, Alessandra, Paola e Angela - da qualcuno non era gradito. E d’un tratto, di conseguenza, è stato annullato. Il motivo? Le ragazze sono state ritenute «inadatte a esibirsi nell’ambito di una festa religiosa perché lesbiche».
«Mi chiedo come sia possibile ancora giudicare un uomo o una donna in base ad una preferenza sessuale», scrive Elena sulla pagina Facebook della band. «Mi rivolgo a Maria Antonietta di Rossano, sperando che queste parole arrivino anche a chi ha lo stesso pensiero: fino a quando la Calabria sarà abitata da persone come lei, sarà ancora più forte, feroce e stimolante la nostra rivoluzione. Quindi grazie!».
Tante, nel frattempo, le illazioni secondo cui quanto accaduto sia un’astuta operazione studiata dalle quattro giovani a tavolino, con l’intento di ottenere maggiore visibilità: «Queste sono insinuazioni che fanno male quasi quanto l'episodio originale... Noi le smentiamo con forza, quella di chi ha la coscienza a posto… - scrivono le ragazze - Avremmo preferito balzare agli onori delle cronache nazionali per ben altri motivi, magari legati alla nostra dimensione artistica».
