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STATI UNITIPer le "Ghostbusters" sul web è un bagno di odio

20.07.16 - 16:00
Nei confronti del remake del film cult su internet è esplosa campagna denigratoria senza precedenti, una delle attrici: «Io, in lacrime, lascio Twitter»
Per le "Ghostbusters" sul web è un bagno di odio
Nei confronti del remake del film cult su internet è esplosa campagna denigratoria senza precedenti, una delle attrici: «Io, in lacrime, lascio Twitter»

LOS ANGELES - «Oggi, in lacrime e con il cuore colmo di tristezza, lascio Twitter. Tutto a causa di un film. Può non esservi piaciuto ma tutta la me**a che mi è arrivata addosso oggi è semplicemente... sbagliata», così Leslie Jones attrice comica afroamericana e una delle stelle della commedia brillante Usa (e di Saturday Night Live) ha smesso per sempre di cinguettare.

È la prima volta in assoluto che una celebrità abbandona la piattaforma di social blogging in seguito agli insulti ricevuti ed è solo l'ultima tappa di una campagna d'odio senza precedenti intentata da anonimi gruppi di molestatori digitali nei confronti del remake tutto al femminile di "Ghostbusters", diretto da Paul Feig.

Commenti misogini, gratuitamente offensivi nei confronti del cast e razzisti (nei confronti di Jones) a iosa si sono sprecati sin dall'annuncio del progetto e, con il tempo, non si sono mai sopiti. Anzi. Addirittura il "branco digitale" ha finito per organizzarsi in maniera spietata prendendo d'assalto qualsiasi cosa avesse a che fare con il nuovo film colpevole di essere (citazione testuale) «un attentato all'infanzia».

Il primo trailer del nuovo "Ghostbusters" è quello con più "pollici giù" della storia di YouTube. Sebbene le recensioni della critica siano mediamente positive a fare pendere verso il basso la bilancia per quanto riguarda il "valore percepito" del prodotto è il mare di commenti devastanti che si trovano un po' ovunque. Tutti i siti che permettono agli utenti di valutare i film, infatti, hanno registrato una quantità enorme di recensioni negative postate da utenti maschi under 30 e, spesso e volentieri,  prima dell'uscita effettiva della pellicola. Anche la pagina Facebook del film è una sequela di faccine arrabbiate, che vomitano e insulti gratuiti a ogni post.

Le crociate misogine non sono purtroppo una novità per quanto riguarda la pop-culture. In passato al centro del mirino dei gruppi organizzati di "odiatori di donne" ci sono finite diverse donne note nell'ambiente dei videogiochi. In seguito alla drastica decisione di Jones, in molti hanno rinfacciato a Twitter di non aver fatto praticamente nulla per arginare la vera e propria cascata d'odio. 

Malgrado tutto ciò, il film al botteghino non sta andando così male (46 milioni nel primo weekend) e arriverà nei cinema da noi il 28 luglio.

 

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