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BAHAMASIl disastroso festival del "lusso" musicale

30.04.17 - 18:00
Annunciato come uno degli eventi musicali più esclusivi dell’anno, con biglietti in vendita fino a 12mila dollari, il Fyre Festival si è trasformato in una figuraccia senza precedenti
Il disastroso festival del "lusso" musicale
Annunciato come uno degli eventi musicali più esclusivi dell’anno, con biglietti in vendita fino a 12mila dollari, il Fyre Festival si è trasformato in una figuraccia senza precedenti

NASSAU - Forte di una line-up di star internazionali - con nomi di peso quali Skepta, Rae Stremmurd, Major Lazer, i Disclosure e i Blink 182 -, l’accesso a party esclusivi con super modelle del calibro di Kendall Jenner, Bella Hadid e Emily Ratajkowski, il tutto inserito in una location da sogno nell’arcipelago Exuma, alle Bahamas, su di un’isola un tempo appartenuta a Pablo Escobar, il Fyre Festival prometteva di essere un’esperienza senza precedenti.

E invece quello che sarebbe dovuto essere uno degli eventi musicali più esclusivi di questo 2017, definito dagli organizzatori come un «momento culturale creato dall’alchimia tra musica, arte e cibo» - e i cui biglietti erano in vendita a partire da 1’200 dollari, con la possibilità di acquistare speciali pacchetti VIP fino a 12mila dollari - si è trasformato in un incubo a occhi aperti. Palchi incompleti, tende da campo invece delle esotiche “cabañas” promesse, un’imbarazzante «esperienza culinaria» a base di pane non tostato, sottilette e insalata mista - il tutto confezionato in “eleganti” contenitori in polistirolo, come sarcasticamente mostrato in un tweet dalla cartoonist Charlie “Spike” Trotman -, e, infine, interminabili ore di attesa per potersi imbarcare in volo e fare ritorno a casa.

Ma cosa è successo? Semplicemente gli organizzatori si erano lanciati in qualcosa di più grande di loro: «Abbiamo tentato di costruire una piccola città per ospitare l’evento. Abbiamo prenotato 12 voli al giorno per trasportare i nostri ospiti. Pensavamo di essere pronti, poi la gente ha iniziato ad arrivare e siamo stati sopraffatti», ha spiegato l’organizzazione del Fyre Festival in un comunicato. L’aeroporto in tilt, bus insufficienti per trasportare tutti, e infine le condizioni climatiche, con il forte vento che ha dato il colpo di grazia, devastando parte delle strutture.

Un’esperienza disastrosa su tutta la linea. Gli organizzatori però non vogliono smettere di credere nel progetto e, oltre a risarcire completamente tutti gli sfortunati avventori, promettono di offrire loro gratuitamente l’accesso VIP per il prossimo anno. Resta da vedere se questi saranno però disposti a concedere una seconda chance.

 

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