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Soli, divorziati: ecco i nuovi poveri del Ticino

CANTONESoli, divorziati: ecco i nuovi poveri del Ticino

12.10.17 - 14:22
In aumento le persone che scoprono di non poter pagare il riscaldamento, la fattura del dentista, l'affitto: i casi seguiti da Soccorso d'Inverno sono «più che raddoppiati»
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Soli, divorziati: ecco i nuovi poveri del Ticino
In aumento le persone che scoprono di non poter pagare il riscaldamento, la fattura del dentista, l'affitto: i casi seguiti da Soccorso d'Inverno sono «più che raddoppiati»

LUGANO - Quattro anni fa erano un centinaio e già sembravano tanti. Oggi sono più di duecento. Per l'esattezza, 241: persone e nuclei familiari che alla fine hanno ceduto all'evidenza, hanno capito e ammesso di essere diventati poveri; hanno alzato il telefono e domandato aiuto. «C'è gente che si sfoga, si racconta, piange», dice e spiega Manuela Nünlist, direttrice di Soccorso d'Inverno Ticino, associazione che dà sostegno alle famiglie disagiate pagando per loro il conguaglio del riscaldamento, la fattura del dentista, le spese funerarie, una pigione.

Quei piccoli debiti che sembrano niente, finché un giorno si scopre che non si riescono a saldare. «Nella ricca Svizzera, la povertà cresce», riflette Manuela, che racconta di 347'941,70 franchi distruibuiti lo scorso anno, per lo più (43%) a persone che vivono sole, donne in prevalenza; a famiglie monoparentali (31%) oppure con figli (20%). Sussidio medio mille franchi, ma si arriva anche a 2'500, secondo i dati presentati questa mattina alla Camera di Commercio di Lugano quale resoconto delle attività svolte negli ultimi dodici mesi.

Le fatture pagate sono state 186; 143 le carte Coop e Otto's; 61 i pacchi di vestiti distribuiti, assieme a zainetti e accessori per la scuola, carte Tavolino magico, letti. Il Ticino che non ce la fa se ne accorge dalla piccole cose, che poi tende a nascondere con un po' di vergogna. «Non tutti si manifestano, in una società dove ormai ogni bambino ha un telefonino - riconosce il consigliere di Stato Paolo Beltraminelli - Il più delle volte è una povertà che non si nota, ma che esiste ed è in aumento. Uno stipendio insufficiente, un'improvvisa malattia, il divorzio, causa numero uno: aiutare nei momenti di difficoltà è un dovere di una società sempre più povera anche di rapporti umani». 

Fondata nel 1936, quando l'economia era prevalentemente contadina e l'inverno il momento peggiore da affrontare, Soccorso d'Inverno Ticino aiuta ormai ogni anno «fra 800 e 1000 persone», compresi bambini cui dà la possibilità di frequentare corsi sportivi o attività musicali. «È importante offrire anche a loro la facoltà di essere e sentirsi come gli altri», dice il neo eletto presidente Edo Bobbià.

«I miei figli non avrebbero potuto - confessa uno dei beneficiari, donna con figli che mantiene da sola - Avevo perso il lavoro, la nostra condizione economica già fraglie a un certo punto è precipitata. Grazie a una collaboratrice di Soccorso d'Inverno sono riuscita a superare l'imbarazzo che provavo nel dover chiedere aiuto». «Oggi la precarietà si estende su tutto l'arco dell'anno - conclude Bobbià - Dovremmo cambiare nome, ma la gente è troppo affezionata». 

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COMMENTI
 

Libero pensatore 6 anni fa su tio
Sono situazioni legate ad un'impostazione culturale, economica e politica liberista all'eccesso, dove chi più ha più riceve e chi meno ha meno riceve. Purtroppo a me pare che in questo cantone, ma più in generale in tutto il mondo occidentale, chi sta male spreca il suo voto scegliendo personaggi che non fanno altro che peggiorare le cose. Vedi Trump e compagnia cantante. Come società abbiamo quello che ci meritiamo perché siamo noi con le nostre scelte individuali a determinare queste dinamiche. L'affare cassa malati è solo un esempio di quanto affermo sopra.

interceptors 6 anni fa su tio
Comunque, famiglie monoparentali e non che non ce la fanno a pagare la spesa o la cassa malati, ma il cell di ultima generazione ce l'hanno....sempre più simili ai talian, l'apparenza è tutto!! Qualche hanno fa in una trasmissione su RSI, c'era una persona che diceva che non ce la faceva ad arrivare a fine mese, pagare la cassa malati, l'affitto, ecc. e avevo notato che aveva un bel divano di pelle bianco (che io mi sarei sognato) e un iPhone 5 (io avevo ancora un 3) sul tavolino di sala....ah, dimenticavo: io pagavo cassa malati e affitto tutti i mesi..

Mag 6 anni fa su tio
Risposta a interceptors
Forse usano i soldi che sarebbero destinati al premio di cassa malati per comprare l'ultimo modello di cellulare?

Sarà 6 anni fa su tio
Risposta a Mag
Forse ce n'è qualcuno che preferisce utilizzare i soldi del premio per altre cose ma è diventato un luogo comune, moltissimi non ce la fanno proprio. Una famiglia con due figli, se non riceve sussidi, paga 1'200 o più di premio.

interceptors 6 anni fa su tio
Risposta a Sarà
Non dico che tutti siano così, ma ce ne sono molti! Esperienza personale, la sorella di mia moglie ha sposato un turco, che lavora in fabbrica e hanno 2 figli. È stato lui a dirmi che i soldi servono prima per le cose che LUI pensa siano prioritarie, e se alla fine del mese non ce la fa a pagare quello che rimane chiede aiuti, "siamo in svizzera no?" mi dice..e mi confessa che tutto il suo "entourage" la pensa così. È stato lui a darmi la dritta del pronto soccorso in caso di influenza, così da non pagare nulla.. Io sono sposato ho 2 figli non ho sussidi di nessun genere e pago 780.- al mese di cassa malati (con franchigia massima per adulti).

patrick28 6 anni fa su tio
La verità è che l'economia va bene. Certo se guadagno poco, faccio 3 figli e mi divorzio, questi sono fatti personali e non da scaricare sulla società ! Prima di sposarsi e fare figli PENSARE ! Basta pagare per gli altri !!!

Equalizer 6 anni fa su tio
Risposta a patrick28
Wow, scritto da un sobillatore di masse come te, mi lascia senza parole.

interceptors 6 anni fa su tio
Ma non vi siete chiesti il perché noi facciamo il ragionamento del non fare figli, per riuscire a sopravvivere, e invece gli immigrati ne fanno 2 all'anno?? Tra pochi anni saranno più di noi...i guai che abbiamo oggi, sembreranno barzellette!

Monello 6 anni fa su tio
Risposta a interceptors
...Saggie parole !

Pisto 6 anni fa su tio
Curzio, ahh sì per loro (e a loro...) va sempre tutto bene !

Pisto 6 anni fa su tio
Curzio, stai scherzando vero ? A me risulta esattamente l'opposto di quello che asserisci tu !

curzio 6 anni fa su tio
Risposta a Pisto
Tutto vero quello che dico! Se non ci credi, chiedi conferma al Rico Maggi dell'IRE, al Beltrasereno o al Vitta.

Mag 6 anni fa su tio
Risposta a curzio
TI dimentichi della SECO. Articolo del 10.10.2017 - "La percentuale di senza lavoro nel nostro Cantone si attesta al 3.1%. Nel Paese è invece del 3%. Il capo della direzione del lavoro alla SECO: «Dati incoraggianti»"

Sarà 6 anni fa su tio
Risposta a Mag
Il 3,1% ha ancora diritto alla disoccupazione, una percentuale non nota di disoccupati riceve l'assistenza. Credo che siamo l'unico paese a calcolare il tasso di disoccupazione tenendo conto solo di quelli che hanno ancora diritto alla rendita di disoccupazione.

Mag 6 anni fa su tio
Risposta a Sarà
Questo significa due cose: le persone in assistenza non sono considerate disoccupate perché il termine "disoccupato" viene e inteso (immoralmente) solo nel senso giuridico: chi gode del regine di disoccupazione. Oppure vuol dire che chi cade in assistenza lo fa per scelta e quindi non può essere incluso nelle statistiche della disoccupazione. Non vedo altri motivi lessicali per non includere nelle statistiche di disoccupazione le persone in assistenza.

Mag 6 anni fa su tio
Risposta a Mag
" ... chi cade in assistenza lo fa per scelta" secondo loro

Sarà 6 anni fa su tio
Risposta a Mag
E' ingiusto dire che chi è in assistenza lo è per scelta, non vengono calcolati tra i disoccupati per rendere meno grave la situazione economica. Del resto le statistiche del Cantone dicono chiaramente che c'è stato un aumento esponenziale di persone in assistenza, come sono in aumento che pur lavorando non ce la fanno.

curzio 6 anni fa su tio
Sono solo percezioni, l'economia va alla grande, i posti di lavoro sono disponibili in abbondanza, gli stipendi sono più che dignitosi, la disoccupazione è ai minimi storici...

zendesk 6 anni fa su tio
Risposta a curzio
io percepisco solo del sarcasmo in quello che dici.. almeno spero..

curzio 6 anni fa su tio
Risposta a zendesk
Forse io, quando dico certe cose, sono sarcastico. Il Beltra, il Vitta e il Rico dell'IRE sono seri!

Cleofe 6 anni fa su tio
uno - non sposarsi due - non fare figli tre - non fare figli anche se sposati quatto - non fare figli anche se non sposati

Cleofe 6 anni fa su tio
Risposta a Cleofe
il quatto con la R magari. ma sempre senza fare figli :-)

MIM 6 anni fa su tio
Risposta a Cleofe
Da come sta andando il mondo, tasseranno chi non avrà figli ;-)

Lore62 6 anni fa su tio
Risposta a Cleofe
...hai descritto la futura estinzione del genere umano... XD

Pepperos 6 anni fa su tio
Risposta a MIM
Già viene fatto! Pago aliquota del 40% superiore ad un coppia sposata.

GI 6 anni fa su tio
Risposta a MIM
Quelli senza figli.....già pagano di più a parità di stipendio....non potendo usufruire delle deduzioni

Sarà 6 anni fa su tio
Risposta a GI
I figli costano più delle deduzioni concesse...
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