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STATI UNITIQuella satira che imbarazza Trump (e che forse vuole fargli cambiare portavoce)

12.02.17 - 16:05
Torna con il botto la parodia dell'addetto stampa Sean Spicer del Saturday night live. L'insider: «Ormai negli States è la satira a fare opposizione»
Quella satira che imbarazza Trump (e che forse vuole fargli cambiare portavoce)
Torna con il botto la parodia dell'addetto stampa Sean Spicer del Saturday night live. L'insider: «Ormai negli States è la satira a fare opposizione»

WASHINGTON D.C. - Un'imitazione «devastante», tanto azzeccata che – parola di un insider del partito repubblicano citato dal Guardian – «anche chi lavora con lui non riesce più a guardarlo in faccia senza pensarci».

Stiamo parlando del portavoce della Casa Bianca Sean Spicer e della sua parodia messa in scena settimana scorsa (e replicata questo sabato) dall'attrice Melissa McCarthy al mitico Saturday night live. Vista più di 20 milioni di volte su YouTube, omnicitata (con lode) pure dallo stesso parodiato  la "striscia" virale sembra sia dispiaciuta moltissimo a Trump.

Il presidente, che sulla questione non si è mai apertamente pronunciato, si starebbe già muovendo per trovare qualcuno «da affiancare a Spicer per alleggerire il suo carico di lavoro». Davvero tutta colpa dello sketch? Se così fosse, si tratterebbe certo di una cosa senza precedenti.

Al di là della caustica caricatura del suo comportamento in sala stampa – dalle cicche masticate durante i meeting fino all'atteggiamento aggressivo nei confronti dei reporter e la tendenza ad affidarsi a interminabili stuoli di fogli – ad aver indispettito particolarmente Trump, commenta il portale Politico, sarebbe il fatto che la parodia sia stata messa in scena da una donna. 

«Saturday night live è ormai l'avanguardia dell'opposizione in America che, attualmente, sono i media», ha commentato al Guardian un consulente del partito democratico, «con la satira tentano di tener testa alla realtà (o alla surrealtà)».

La trasmissione, che ha dato i natali a colossi assoluti della comicità Usa come Eddie Murphy, Bill Murray , Dan Aykroyd,  e Steve Martin, propone regolarmente anche l'imitazione "ufficiale" di Trump (Alec Baldwin). È risaputo, inoltre, che il presidente la segue regolarmente rispondendo colpo su colpo su Twitter.

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