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PAESI BASSI / FRANCIA«Devastazione totale, una delle esperienze emotive più dolorose»

07.09.17 - 11:17
Le isole caraibiche colpite da Irma ci metteranno mesi o anni a rialzarsi
«Devastazione totale, una delle esperienze emotive più dolorose»
Le isole caraibiche colpite da Irma ci metteranno mesi o anni a rialzarsi

SAINT-MARTIN - Il celebre aeroporto di Saint-Martin è un simbolo nei Caraibi. Situato sulla parte olandese dell’isola, al Princess Juliana i turisti si affollano per vedere il suggestivo atterraggio e decollo degli aerei. La struttura è stata devastata dal passaggio dell’uragano Irma.

Lo scalo ha subito danni in ogni parte della struttura: i venti a 300 km/h hanno divelto l’asfalto, le barriere di sicurezza, le passerelle. Rocce si sono schiantate contro gli aerei posteggiati, i voli e le attività erano state interrotte preventivamente nella giornata di martedì. Acqua e sabbia sono accumulate all’esterno, ma anche all’interno dell’aeroporto.

Nelle prossime ore dovremo nuovamente abituarci a questi scenari, già tristemente famigliari dopo il passaggio di Harvey. Nelle prime isole caraibiche colpite, oltre a Saint-Martin anche Anguilla, Saint Barthelemy e Antigua e Barbuda, la distruzione è pressoché totale.

«Abbiamo volato sopra a Barbuda e abbiamo visto una carneficina totale. Questo è di gran lunga una delle esperienze emotive più dolorose che abbia mai avuto», ha detto alla BBC il ministro Gaston Browne di Antigua e Barbuda. «La ricostruzione durerà mesi o anche anni. Ora la priorità è dare assistenza al 50% della popolazione che è rimasta senza casa», ha concluso.

A Saint Martin e Saint Barthélémy, «l'apocalisse» - Parigi intanto mette in moto la macchina dei soccorsi all'indomani del passaggio dell'uragano Irma sulle isole di Saint Martin e Saint Barthélémy. Il bilancio provvisorio annunciato dalla Sicurezza civile parla di 8 morti e 21 feriti

I testimoni sul posto hanno parlato di «un paesaggio apocalittico», con abitazioni e palazzi totalmente distrutti.

Come indicato dal ministro dell'Interno, Gérard Collomb la priorità è quella di «ristabilire i mezzi di comunicazione» e fornire cibo alla popolazione. Gli aiuti stanno lavorando anche per ripristinare l'elettricità, necessaria per rimettere in moto l'impianto di desalinizzazione utilizzato per rendere l'acqua potabile. Il presidente de Consiglio territoriale, Daniel Gibbs, ha affermato che il 95% della parte francese di Saint Martin è stata distrutta, mentre resta difficile l'accesso a Saint Barthélémy a causa dei danni all'aeroporto.

Secondo i media locali, si sarebbero verificati alcuni episodi isolati di saccheggio; un'informazione confermata anche da Colomb, che ha ricordato come la polizia sta cercando di «mantenere la calma».

Un centro logistico verrà installato a Pointe-à-Pitre, in Guadalupa, per coordinare l'invio di mezzi umani e materiali verso le aree colpite. Il ministro dell'Oltremare, Annick Girardin, è arrivata sul posto questa mattina insieme a 170 uomini della sicurezza civile, una squadra pompieri dell'Ile de France e volontari della Croce Rossa. Nelle prossime dovrebbe essere annunciato un primo bilancio dei danni provocati dall'uragano.
 

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