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TURCHIAIn manette il presunto killer del Reina

17.01.17 - 06:32
L’uzbeko è il principale sospettato della strage avvenuta nella discoteca lo scorso 31 dicembre. Arrestate altre 5 persone, sospettate di essere legate all’ISIS
In manette il presunto killer del Reina
L’uzbeko è il principale sospettato della strage avvenuta nella discoteca lo scorso 31 dicembre. Arrestate altre 5 persone, sospettate di essere legate all’ISIS

ISTANBUL - Si è conclusa dopo oltre due settimane di serrate ricerche la caccia a Abdulkadir Masharipov, il cittadino uzbeko considerato dalle autorità turche come il principale sospettato del massacro avvenuto alla discoteca Reina di Istanbul che, durante la notte dello scorso 31 dicembre, provocò la morte di 39 persone.

L’uomo, rintracciato all’interno di un appartamento nel quartiere di Esenyurt assieme al figlio di 4 anni, è stato arrestato durante un’operazione congiunta della polizia e del MIT, il servizio segreto turco. Il presunto terrorista, come annunciato da alcuni organi stampa della nazione sul Bosforo nella scorsa settimana, non era dunque riuscito ad abbandonare la Turchia, probabilmente a causa dell’imponente dispositivo di controllo attivato in prossimità delle frontiere.

L’informazione era stata confermata giovedì scorso anche da un vice ministro del governo di Ankara, che aveva annunciato che il responsabile dell’attacco al Reina era stato finalmente localizzato.

Un covo dell'ISIS - Durante le operazioni di lunedì sera, secondo quanto riferito dal canale TRT, sono inoltre scattate le manette anche per un cittadino di origini khirgise, che aveva affittato l’appartamento nel quale Masharipov si nascondeva, così come altre 4 persone, tutte straniere, fra le quali 3 donne.

Secondo quanto riferito dal canale Ntv, l’uomo si nascondeva da circa 3 giorni nell’abitazione in cui è stato arrestato, la quale, secondo fonti, sarebbe un covo del Califfato nero.

Il premier turco conferma l'arresto

Il premier turco Binali Yildrim ha confermato l'arresto dell'autore della strage di Capodanno in un nightclub di Istanbul, Abdulkadir Masharipov, augurandosi che il suo interrogatorio riveli le "forze" che stanno dietro l'attacco.

Anche il prefetto di Istanbul, in una conferenza stampa questa mattina, ha confermato l'arresto del 33enne uzbeko, nome in codice Abu Mohammed Khorasani. Il presunto killer è stato addestrato in Afghanistan e parla 4 lingue, ha detto il prefetto.

Nella sua abitazione del quartiere di Esenyurt a Istanbul, sono state trovate armi e 197 mila dollari, ha aggiunto. La polizia ha sequestrato 2 pistole con i relativi caricatori, una pistola ad aria compressa, un drone e alcune sim card.

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