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NORVEGIAShock da Ikea: al posto dei mobili perfetti ci sono "25 metri quadri di Siria"

15.11.16 - 08:52
A volte per sensibilizzare l'opinione pubblica c'è bisogno di dargli una scossa. Ed è quello che ha fatto il colosso di mobili in collaborazione con la Croce Rossa
Shock da Ikea: al posto dei mobili perfetti ci sono "25 metri quadri di Siria"
A volte per sensibilizzare l'opinione pubblica c'è bisogno di dargli una scossa. Ed è quello che ha fatto il colosso di mobili in collaborazione con la Croce Rossa

SLEPENDEN - Sta facendo il giro del mondo il video che mostra gli interni del negozio Ikea di Slependen, cittadina non lontana da Oslo. L’obiettivo è ben lontano dall’essere pubblicitario. Con la complicità dell’azienda svedese, la Croce Rossa ha scelto questa struttura per sensibilizzare la popolazione sulla realtà siriana, dove dal 2011 impera la guerra. 

Visitando lo store è possibile come sempre entrare nelle stanze progettate dai designer della catena, camerette, bagni, soggiorni e cucine ben arredate, ma non solo. Ci si imbatte anche nei 25 metri quadri di Siria: una riproduzione di un’abitazione di Jaramana, un sobborgo di Damasco.

In queste piccole stanze di mattoni grigi vive Rana, una madre che sopravvive con i suoi quattro figli. Le finestre non hanno vetri, i materassi sono sul pavimento e i poveri averi ricordano la vita di sfollati. Per sottolineare il disagio, ogni oggetto ha un'etichetta, come tutti gli altri elementi dal negozio.

«Il negozio è un luogo dove le persone pianificare il loro futuro - spiega Maja Folgero, una delle responsabili di questa campagna - questo spazio ci ricorda quanto siamo fortunati».

In due settimane, circa 40.000 persone hanno visitato i “25 metri quadri”, parte di una campagna che ha raccolto 23 milioni di franchi di donazioni.

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COMMENTI
 

Don Quijote 7 anni fa su tio
Marketing sfruttando le tragedie umane, per come schiavizzano i lavoratori di mezzo mondo e sopratutto i bambini, da IKEA non compro neanche uno stuzzicadenti riciclato.

sedelin 7 anni fa su tio
la gente, dopo il primo sentimentale "povera gente" e magari due lacrimucce, volta l'angolo e si dimentica della siria.

Kama 7 anni fa su tio
sarebbe carino se il ricavato della vendita di tutti gli articoli esposti nei 25mq venisse devoluto a qualche associazione per la Siria...

tip75 7 anni fa su tio
Einstein

tip75 7 anni fa su tio
aveva ragione eintein...

cerea 7 anni fa su tio
Che bassezza.

Antares46 7 anni fa su tio
...non acquistero' piu un mobile, che dico una vita presso i loro negozi!!!

Antares46 7 anni fa su tio
Risposta a Antares46
..intendevo dire " una vite presso i loro negozi!!!!"

Bacaude 7 anni fa su tio
Risposta a Antares46
Cioè scusami, ti da fastidio che pongano l'accento sulla realtà drammatica quotidiana per milioni di persone? o ti sta sulle palle solo Ikea? Per me ha pienamente ragione Albertolupo. Quello è un 4 stelle rispetto alle reali condizioni. In questa stanza mancano la fame, la sete, la malattia e il terrore costante...

Antares46 7 anni fa su tio
Risposta a Bacaude
...Ikea vuole farsi pubblicità a buon prezzo e con poca spesa. Se proprio ci tiene porti i suoi cessi di mobili in Siria da regalare alla popolazione e non venga a rompere i maroni qui da noi!!!!

F/A-18 7 anni fa su tio
Risposta a Bacaude
Si hai ragione, pero' sensibilizza tutti noi sulle condizioni di questo sfortunato popolo, giusto che questo video faccia il giro del mondo, anche solo il fatto che ne parliamo fa si che lo s cop o sia raggiunto, se poi Ikea ha il suo tornaconto non é niente di scandaloso. Ognuno di noi vive e guadagna perché qualcuno ha bisogno di noi, i giornalisti per esempio scampano con le disgrazie altrui oltre che con le buone notizie, i dottori con le nostre malattie, i carrozieri con i nostri incidenti, gli insegnanti con la nostra ignoranza, i negozianti con i nostri bisogni primari ecc........, ci dobbiamo scandalizzare anche di questo allora ?
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